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FINANZIAMENTI Italia

Fondi per il cinema: nuova gestione

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Un nuovo sistema di finanziamento pubblico per i film italiani. E’ questo l’intento della proposta di legge redatta da Gabriella Carlucci, responsabile di Forza Italia per lo spettacolo e Guglielmo Rositani, di Alleanza Nazionale. Ogni dibattito è ormai spostato a settembre ma i due parlamentari hanno già espresso chiaramente le proprie idee su come dovrebbero essere gestiti i fondi che il Ministero dello Spettacolo stanzierà all’industria cinematografica.
La novità si chiama Istituto per lo Sviluppo del Cinema Spa che fornirà il 45 per cento dei costi a una produzione cinematografica italiana in grado di trovare il restante 55 per cento autonomamente. I criteri di selezione per i film che potranno avere la sovvenzione statale si baseranno sul curriculum e gli incassi del produttore al quale è riconosciuto un producer fee del 10 per cento del budget. In pratica se un produttore ha sbancato botteghini e fatto incetta di premi con un film precedente potrà avere i soldi per un prossimo lavoro. Si guarderà comunque anche alla qualità e artisticità del progetto filmico. Per le opere prime selezionate sarà garantita una quota fissa.
Ma l’incentivazione vera e propria consiste nell’introduzione del tax shelter, nella volontà cioè di detassare i soldi che le imprese investiranno su nuove produzioni cinematografiche nazionali. Grandi disponibilità inoltre per le coproduzioni europee e l’apertura di scuole di cinema che coinvolgano tutta l’Europa.
Altri temi previsti:
- ulteriori agevolazioni per gli esercenti che proiettano film italiani ed europei nelle proprie sale;
- una maggiore lotta alla pirateria;
- il rapporto con i network televisivi che dovranno trasmettere prodotti italiani ed europei nella misura di almeno il 40 per cento;
- la censura con l’introduzione di un meccanismo all’americana di autoregolamentazione.

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