09/10/2002

Si parlerà ancora di film di qualità agli Incontri sul cinema d’Essai organizzati anche quest’anno a Ravenna dal 15 al 18 ottobre. Nel presentare l'evento, la Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE) ha sottolineato la necessità di appoggiare un cinema che in Italia ha visto negli ultimi tempi l’esordio di una cinquantina di giovani registi. Una esigenza sottolineata anche dalla pubblicazione curata da Franco Montini, presidente del FAC, (Comitato Nazionale per la Diffusione del Film d’Arte e di Cultura) “Il cinema italiano del Terzo Millennio”, racconto dell’ultimo cinema italiano attraverso i suoi protagonisti e i suoi film.
Il presidente della FICE Domenico Dinoia ha illustrato il programma delle giornate ravennate durante le quali oltre a otto anteprime cinematografiche (tra le quali Il pianista di Roman Polanski, vincitore all’ultimo festival di Cannes, e L’uomo del treno di Patrice Leconte), si svolgeranno anche due interessanti tavole rotonde sulla distribuzione e promozione del cinema d’essai e sul suo sviluppo omogeneo in Europa. “E’ importante insistere perché si ritrovi lo spazio e il gusto per un cinema di qualità” ha sottolineato Dinoia “e siamo sulla buona strada se pensiamo che in questi ultimi anni il numero delle sale d’essai è passato dalle 300 del ’94 alle 500 di oggi, oltre ai numerosi nuovi produttori e distributori che aiutano il cinema a migliorarsi e a far tornare il pubblico a vedere i film di qualità, che devono avere strutture adeguate e una promozione diversa dai soliti trailer inseriti in minestroni televisivi”.
Dinoia è complessivamente ottimista dei risultati ottenuti in questi ultimi anni pur concludendo con una richiesta diretta al governo, affinché “parta da ciò che funziona anziché spazzare via ciò che è già stato fatto.