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FESTIVAL Spagna

San Sebastian: Tiro en la cabeza, cronaca di una giornata qualunque

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Ion si sveglia, prende un caffè, riordina la sua casa ed esce per incontrare un avvocato. Di sera va a una festa, conosce una ragazza, con cui dorme nel suo appartamento. I primi 50 minuti di Tiro en la cabeza sono di una normalità assoluta, un apparente nulla. Ion riceve una chiamata, incontra due amici con cui percorre in auto l'autostrada dai Paesi Baschi alla Francia. Passano la notte in casa di amici. Il giorno dopo si svegliano, mangiano qualcosa in un bar, si incontrano con due guardie civili in borghese. Sparano.

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, Jaime Rosales ha deciso di rincarare la dose con Tiro en la cabeza, selezionato al Festival di San Sebastian. Un film quasi completamente privo di dialoghi e di primi piani. Un film il cui protagonista si chiama nella vita reale Ion Arretxe, e non è un attore, bensí lo scenografo di Jaime Rosales. Uno sguardo lontano e mai soggettivo per raccontare una storia vera accaduta in Spagna.

Racconta Rosales: "Eravamo nel bel mezzo delle riprese di Tiro en la cabeza e fummo costretti ad interrompere per andare a ritirare il Goya per La Soledad". Non si può quindi accusare l'autore di essere vittima di un delirio di onnipotenza, anche se la tentazione è grande. Si puó solo assistere alla nascita di un neoneoralismo iberico, la cui sopravvivenza dipende dal filo sottile della critica, sempre molto generosa con il regista catalano.

E' però inaccettabile ignorare il pubblico, a cui Rosales chiede una partecipazione "interattiva". Il pubblico nella sala 1 del Kursaal ha partecipato, eccome. Battiti di piedi e mani, fischi e schiamazzi durante la proiezione. Rosales ha così sollevato polemiche, appellandosi ad una presunta condizione apolitica.

C'è da chiedersi se tanta presunta obiettività non possa sfociare in una sorta di "dittatura della passività". Prodotta da Jose María Morales (Wanda) con lo stesso Rosales, in coproduzione con la francese Le Productions Balthazar e distribuita internazionalmente da The Match Factory, Tiro en la cabeza è una candidata di rilievo per il prossimo Goya.

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