A Pranzo di Ferragosto il Pasinetti della stampa cinematografica
Sono stati consegnati oggi a Roma, i Premi Pasinetti assegnati ogni anno dai membri del Sngci (Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani) accreditati alla Mostra di Venezia . I riconoscimenti, già annunciati in chiusura di Festival, prendono in considerazione i titoli italiani presentati in tutte le sezioni della Mostra.
Miglior film è l’esordio di Gianni Di Gregorio, Pranzo di Ferragosto [+leggi anche:
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scheda film], opera piccola per budget e durata ma capace di conquistare, col suo cast di vitali ultraottuagenarie, l’attenzione di stampa e pubblico, fino a sfiorare fino ad oggi i 900mila euro d’incasso. Menzione speciale ad un altro debutto, PA-RA-DA [+leggi anche:
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scheda film] di Marco Pontecorvo.
I migliori interpreti sono Silvio Orlando per Il Papà di Giovanna di Pupi Avati (che è valso all’attore anche la Coppa Volpi a Venezia), e Isabella Ferrari per la doppia prova in Un giorno perfetto [+leggi anche:
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scheda film] di Ferzan Ozpetek e Il seme della discordia [+leggi anche:
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scheda film] di Pappi Corsicato.
Il Sngci sottolinea inoltre, citando La terra degli uomini rossi [+leggi anche:
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scheda film] di Marco Bechis e i documentari ThyssenKrupp blues di Pietro Balla e Monica Repetto e La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti, l’aderenza che il cinema italiano al Lido ha manifestato “per i temi della cronaca italiana e della realtà internazionale, sul dramma del lavoro e dello sfruttamento”.
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