23/07/2008

Come da tradizione, il Festival Internazionale del Cinema Francofono di Namur accoglierà, per il piacere del pubblico, una star del cinema francofono, o meglio una star francofona del cinema. Dopo aver celebrato le leggende Rochefort, Brialy e Noiret, poi un trio di grandi attrici come Sandrine Bonnaire, Emmanuelle Béart e Kristin Scott-Thomas l’anno scorso, stavolta sarà Isabelle Huppert a ricevere il Coup de cœur del FIFF.

L’attrice incontrerà il pubblico nel weekend d’apertura del FIFF e presenterà sei opere a sua scelta, rappresentative della sua filmografia. Il primo film scelto è quello di apertura del festival, Home [+leggi anche:
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intervista: Thierry Spicher
intervista: Ursula Meier
scheda film], opera prima della regista Ursula Meier, applaudita a Cannes alla Settimana della Critica, dove Isabelle Huppert divide il set con Olivier Gourmet, noto attore belga, anche presidente onorario del festival. Gli altri cinque lungometraggi presentati saranno La Dentellière di Claude Goretta (1976), Merci pour le chocolat di Claude Chabrol (2000), La Pianista [+leggi anche:
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scheda film] di Michael Haneke (2000), La vie promise di Olivier Dahan (2001) e Nue Propriété [+leggi anche:
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scheda film] di Joachim Lafosse (2006).

Isabelle Huppert sarà presente anche nell'adattamento del romanzo di Marguerite Duras Un barrage contre le Pacifique, diretto dal regista cambogiano Rithy Panh (prodotto da CDP per la Francia e da Scope Pictures per il Belgio), e in White Material di Claire Denis. I due film sono papabili per un passaggio al Lido alla prossima Mostra di Venezia e usciranno nelle sale entro la fine del 2008.

(Tradotto dal francese)