Il Messico trionfa in Transylvania
di Toma Peiu
La cerimonia di premiazione del Transylvania International Film Festival — che si è tenuta sabato sera al National Theatre Hall di Cluj-Napoca — ha visto il trionfo dei registi messicani, vincitori del Transylvania Trophy e del Premio Speciale della Giuria.
Il Premio Speciale della Giuria è andato a Fernando Eimbcke con il suo Lake Tahoe, ma il momento clou della serata è stato la consegna, dalle mani di Catherine Deneuve, del Transylvania Trophy (del valore di 10.000 euro) a Yulene Olaizula per il documentario Intimacies of Shakespeare and Victor Hugo, film costato 600 dollari.
Il terzo titolo messicano in concorso, The Zone [+leggi anche:
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scheda film] di Rodrigo Pla (co-prodotto con la Spagna), si è visto sfuggire per soli 0.04 punti il Premio del Pubblico, che è andato al regista francese Samuel Benchetrit per la commedia I Always Wanted to Be a Gangster [+leggi anche:
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scheda film].
Omar Shargawi ha invece portato a casa il Premio al Miglior Regista con Go With Peace Jamil [+leggi anche:
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intervista: Meta Louise Foldager
intervista: Omar Shargawi
scheda film], mentre uno dei film in corsa per il riconoscimento, l'estone Autumn Ball [+leggi anche:
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scheda film] di Veiko Ounpuu, è stato premiato con il Premio alla Miglior Fotografia (a Mart Taniel).
Gran festa anche per i rumeni: oltre al Premio alla Carriera per gli idoli locali Tamara Buciuceanu e Radu Beligan, The Flower Bridge, documentario di Thomas Ciulei già premiato al Cinema du Reel di Parigi e al goEast Festival, è stato scelto come Miglior Lungometraggio dei Romanian Days. La giuria ha votato all'unanimità come Miglior Corto dei Romanian Days Inspiration, satira co-prodotta da Moldavia e Romania e diretta da Igor Cobileanski.
Il regista Corneliu Porumboiu (12:08 East of Bucharest [+leggi anche:
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scheda film]) è stato al centro di un altro momento commovente della serata, quando ha ricevuto dall'Ambasciatore Henri Paul il Chevalier Des Arts et Lettres della Repubblica di Francia.
(Tradotto dall'inglese)
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