Lì, in meno di 24 ore, riusciranno ad ottenere l'agenda di un attore famoso e nevrotico (Calopresti) ed incontrare ad una festa la sua ex fidanzata (Valeria Bruni Tedeschi), che esce attualmente con Gerard Depardieu, il quale accetta di recarsi in Calabria e lavorare gratuitamente per loro. Con una svolta improvvisa, il film si conclude con l'abbuffata del titolo, alla quale anche l'attore francese partecipa.

Nato inizialmente come progetto iraniano, Calopresti e la sceneggiatrice Monica Zapelli hanno trasposto la storia nel sud dell'Italia poiché il regista sentiva la sua cultura in grado di riproporre lo spirito di purezza e innocenza alla base della creatività in genere, il fare cinema ormai in pericolo di estinzione.

"Noi [registi] ci prendiamo troppo sul serio e veniamo presi troppo sul serio dagli altri", ha dichiarato. "Questo ci separa dal mondo reale e ci fa dimenticare che il cinema è un grande gioco. Dobbiamo ricordarci invece che facciamo film per stare insieme, divertirci e divertire".

L'abbuffata è stato prodotto da Coopertiva Gagè, Dania Film e Istituto Luce, che lo distribuirà nelle sale italiane dal 16 novembre.

(Tradotto dall'inglese)