email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2007 Concorso

Bac Films sfodera i messicani e il jolly Reygadas

di 

Vero e proprio figlio del festival di Cannes, con una menzione speciale per la Caméra d’Or nel 2002 per il primo film Japón e la polemica suscitata nella competizione ufficiale 2005 per il successivo Battaglia nel cielo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Carlos Reygadas
intervista: Jean Labadie
scheda film
]
(leggi il Focus), il regista messicano Carlos Reygadas ha confermato ieri la sua meritata appartenenza al gotha del cinema mondiale con Silent Light [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Presentato alla stampa e in concorso, il film volta le spalle all'audacia sessuale di Battaglia nel cielo senza pertanto rinunciare alle tematiche care a Reygadas: il realismo sociologico e lo studio psicologico dell'anima umana confrontata con le conseguenze morali delle proprie azioni. Ma stavolta il regista sceglie la semplicità, un intreccio minimalista (un uomo diviso tra la moglie, e i numerosi figli, e l'amante), laconici personaggi rurali isolati in vasti e splendidi paesaggi. Scandito dalle quattro stagioni, Silent Light è come un concentrato granitico in cui ciascun gesto, sguardo e parola amplifica emozioni ultra-contenute. Di grande bellezza visiva (con, in particolare, un inizio e una fine molto affascinanti), il film, che rischia di essere penalizzato dalla lunghezza (2h22), si presenta dunque come un'ulteriore tappa sperimentale di Carlos Reygadas, regista più che dotato in cerca del capolavoro.

Coprodotto al 30 % dalla Francia via Arte France Cinéma e Bac Films, che distribuirà il film nelle sale esagonali in ottobre e gestisce le vendite internazionali, Silent Light ha beneficiato di un budget di 1 M€, tra cui il sostegno del World Cinema Fund di Berlino e una coproduzione degli olandesi di Motel Films.

Da notare che Bac Films si occupa anche della distribuzione in Francia e delle vendite internazionali di un altro film messicano selezionato alla Quinzaine des réalisateurs: La influencia [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Pedro Aguilera. E a conferma dell'interesse dei professionisti europei per il cinema latino-americano, c'è anche il documentario Calle Santa Fe della cilena Carmen Castillo, selezionato al Certain Regard, prodotto dalla Francia (Les Films d'Ici - INA - Love Streams Agnès B Production) e il Belgio (Les Films de la Passerelle), oltre a XXY [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
dell'argentina Lucia Punzo, proiettato alla Settimana della Critica, che conta tra i suoi produttori gli spagnoli di Wanda Vision e i francesi di Pyramide.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy