Canone, la delusione del mondo del cinema
La decisione del governo francese di non aumentare il canone televisivo richiesto dal Ministro della Cultura ha riportato una serie di reazioni negative tra i professionisti del settore degli audiovisivi. L’associazione degli autori, registi e produttori (ARP) ha dichiarato che la decisione “toglie al servizio pubblico i mezzi necessari per rinforzare la propria politica in favore della creazione cinematografica e audiovisiva”. Si sono uniti alla protesta anche la Società francese degli autori e compositori drammatici (SACD), la Società dei registi francesi (SRF) e l’Unione sindacale della produzione degli audiovisivi (USPA).
Dopo l’aumento del 3 per cento in luglio delle tasse sul salario agli operatori dello spettacolo rincara i costi della produzione e le restrizioni del budget annunciate nell’ambito della cultura mentre sale il malessere della categoria.
(Tradotto dal francese)
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