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EUROPEAN FILM MARKET 2007

Berlino verso Cannes (2)

di 

Un altro genere continua la sua corsa di successo: il film del brivido. Sul versante commerciale, The Orphanage del regista spagnolo Jose Antonio Bayona, co-prodotto da Guillermo del Toro, è stato pre-venduto da Wild Bunch a Scandinavia (Triangelfilm) e Stati Uniti (Picture House); Focus Features ha pre-venduto Doomsday di Neil Marshall a Portogallo (Lusomundo), ai paesi di lingua tedesca (Concorde), alla Grecia (Odeon) e all’interno di un contratto di tre film a Francia (SND) e Scandinavia (Scanbox).

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I buyer in cerca di film per ragazzi hanno potuto, al solito, visitare lo stand scandinavo, ma il titolo più caldo dell’anno resta il film d’animazione Lotte From Gadgetville [+leggi anche:
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(cfr. article), proveniente da paesi ancora più a nord— Estonia e Lettonia— per la gioia del rivenditore di Stoccarda Sola Media.

I film in concorso non americani hanno fatto la fame durante i primi quattro giorni, anche se qualche titolo più tardo è andato meglio, come Hallam Foe [+leggi anche:
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di David Mackenzie, venduto da Independent Film Sales a Germania/Austria (Prokino), Scandinavia (Nordisk), Grecia (Rosebud) e Svizzera (Monopole Pathé); mentre Bavaria Film International ha siglato una mezza dozzina di contratti per I Served the King of England [+leggi anche:
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di Jiri Menzel, e fra questi con Grecia/Cipro (Ama Films) e tutta l’America Latina.

Alcuni film d’autore francesi di buona qualità sono stati venduti a paesi chiave, come Lady Chatterley [+leggi anche:
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, venduto da Films Distribution a Regno Unito (Artificial Eye) e Scandinavia (Future Films), e Hors de prix [+leggi anche:
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di Pierre Salvadori, venduto da Wild Bunch a Regno Unito (Icon), Stati Uniti (Samuel Goldwyn) e Scandinavia (NonStop).

“Ci sono molti più buyer da Stati Uniti e Giappone, rappresentati solo un paio di anni fa soltanto da 2-3 buyer, e ora presenti in forze”, ha sottolineato la sale executive di Nordisk Susan Wendt, che ha aggiunto: “Tutto il mondo sembra sia qui adesso”.

Una notizia eccellente per gli organizzatori dell’EFM, che, in soli due anni (dopo l’implosione del MIFED), sono riusciti ad assorbire con successo la domanda crescente dei professionisti di ricreare un mercato chiave nel calendario annuale.

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(Tradotto dall'inglese)

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