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FESTIVAL Spagna

"Tristam Shandy" secondo Winterbottom

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Il film precedente di Michael Winterbottom, 9 Songs, ci mostrava una coppia che faceva sesso e assisteva a performance di musica rock. La controversa pellicola non era un progetto plot-driven, con una sceneggiatura classica, e consolidava la fama del regista britannico di autore che va contro il formalismo e le categorizzazioni. Il suo nuovo film, A Cock and Bull Story, in competizione per la Conchiglia d'Oro al festival di San Sebastian, rafforza l'idea di un regista alla ricerca di progetti con strutture non definite.

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Liberamente tratto dal romanzo di Laurence Sterne "Vita e opinioni di Tristram Shandy", unanimamente considerato un libro da cui è impossibile trarre un film, A Cock and Bull Story inizia con una discussione dietro le quinte tra Steve Coogan e Rob Brydon sull'importanza dei rispettivi ruoli nel film. Quindi il collegamento con la vita reale svanisce e il film si tuffa nel 18mo secolo per raccontarci gli eventi caotici che precedono la nascita del narratore. Lo script di Martin Hardy è un audace e brillante esercizio di stile che combina flashback and flash-forward con elementi anacronistici. Il collegamento tra i doveri domestici di Walter Shandy nei confronti della moglie e la teoria di Pavlov, tipica del XX secolo, sulle reazioni istintive dei cani, viene stabilito in maniera del tutto umoristica.

Disattendendo le aspettative dello spettatore, A Cock and Bull Story diventa infine un film sulla costruzione di un film. Osserviamo così l'ossessione di Steve Coogan per i suoi costumi, i dubbi sulla ricostruzione della battaglia di Namur, Gillian Anderson ("Quella di BayWatch? "No quella è un'altra...") che accetta il ruolo della vedova Wadman, che doveva essere inizialmente tagliato e che vine reintegrato (ma solo in un incubo di Coogan).

Revolution Films, fondata da Andrew Eaton e dallo stesso regista nel 1994, ha prodotto A Cock and Bull Story in associazione con Baby Cow Films. le vendite internazionali sono affidate alla società londinese The Works.

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(Tradotto dall'inglese)

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