Tolosa ama il cinema italiano
Mentre a Roma i professionisti francesi e italiani tentano di rendere più dinamiche le coproduzioni e di migliorare la circolazione dei film nei due paesi, delle piccole iniziative di nicchia come i Rencontres du cinéma italien della settimana scorsa a Tolosa offrono l'opportunità di vedere il cinema dello stivale.
Con solo 14 film usciti nelle sale francesi nel 2004, la nuova generazione di cineasti deve confidare nei festival come Annecy o Villerupt per mostrarsi al pubblico transalpino. La distribuzione in Francia del cinema italiano è dell'ordine di poche copie. Così, Buongiorno Notte [+leggi anche:
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intervista: Marco Bellocchio, regista …
scheda film] di Marco Bellocchio, che ha registrato 127.000 presenze l'anno scorso in Francia, è uscito in 41 copie, Gente di Roma [+leggi anche:
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scheda film] (49.000 spettatori) in 14, Le
chiavi di casa (28.000 spettatori) in 18, Caterina va en
città (17.000 spettatori) in 19, Il Dono [+leggi anche:
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scheda film] (11.000 spettatori) e L'Isola (7.000 spettatori) in 10 e L'imbalsamatore (5000 spettatori) in appena 6 copie.
Grazie ai festival gli spettatori riescono a vedere film che spesso non approdano nemmeno nelle sale. Per questo l'associazione di Tolosa "Cinéma Paradiso", insieme al cinema ABC, ha deciso di creare i Rencontres du cinéma italien che hanno conosciuto un grande successo. Il pubblico ha premiato Dopo mezzanotte [+leggi anche:
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intervista: Davide Ferrario
intervista: Giorgio Pasotti
scheda film] di Davide Ferrario che uscirà il 6 luglio in Francia con Océan Films in 15 copei.
Tra i 15 film in programma c'erano anche Fuori
dal mondo di Giuseppe Piccioni, La spettatrice di Paolo
Franchi, Miracolo à Palerme di Beppe Cino, Brucio nel vento [+leggi anche:
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scheda film] di Silvio Soldini, Mi piace lavorare [+leggi anche:
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intervista: Francesca Comencini
intervista: Luca Bigazzi
intervista: Pierre Todeschini
scheda film] di Francesca
Comencini, Il ritorno di Cagliostro di Daniele Ciprì e Franco
Maresco, Volevo solo dormire addosso di Eugenio Cappuccio,
Il vestito da sposa di Fiorella Infascelli e L'amore
ritrovato di Carlo Mazzacurati.
(Tradotto dal francese)
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