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FESTIVAL Francia

I balcani seducono Montpellier

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- Il Festival del Mediterraneo ha portato sul podio Kordon di Markovic, Rezervni Deli di Kozole e Al Fuoco! di Zalica. Conferme per il turco Uzak e l'italiano Il Posto dell'Anima. Premiata anche la società Memento Film

Mosaico europeo per la premiazione della 25ma edizione del Festival Internazionale del Cinema mediterraneo di Montpellier che si è concluso dopo dieci giorni e 200 proiezioni. Oltre al film turco Uzak di Nuri Bilge Ceylan, già premiato alla competizione ufficiale dell'ultimo festival di Cannes e che a Montpellier si è conquistato l'Antigone d'Oro per il migliore lungometraggio e il Premio della Critica, le cinematografie dei Balcani quest'anno hanno mostrato una interessante vitalità.

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Il film della Serbia e Montenegro, Kordon di Goran Markovic, presentato nella competizione dei lungometraggi ha vinto ex-aequo il Premio della critica oltre alla menzione speciale della giuria del pubblico dei giovani. A Rezervni Deli dello sloveno Damjan Kozole è stato invece assegnato il Premio Nova e il Premio della Titra Film per il sostegno alla distribuzione. Al lungometraggio della Bosnia-Erzegovina Al Fuoco!, realizzato da Pjer Zalica è andato il Premio GTC per il sostegno tecnico e il Premio degli studenti. Nella competizione dedicata ai corto-metraggi lo sloveno Martin Turk ha fatto letteralmente man bassa di premi con il suo L'escursione, conquistandosi il Gran Premio, il Premio del pubblico e il Premio del pubblico dei giovani.

Briciole invece per gli altri paesi mediterranei con il Premio del pubblico al Posto dell'Anima dell'italiano Riccardo Milani, il Premio del pubblico dei giovani alla produzione francese di Le soleil assassiné di Abdelkrim Bahloul e una menzione speciale del Premio degli studenti per Les yeux secs di Narjiss Nejjar (Marocco-Francia). Quanto alla Spagna si è fatta notare soprattutto nella competizione dei corti con il Premio Cine Cinecourts Ciné Cinémas vinto da El Hombre del Saco di Miguel Angel Vivas e una menzione speciale del premio del pubblico dei giovani ad Belarra di Koldo Almandoz. Il Premio Ulisse per il miglior documentario è stato assegnato a Ford Transit di Hani Abu-Assad (Palestina-Paesi Bassi) mentre il sostegno alla produzione e alla distribuzione è stato attribuito alla società francese Memento Film per il progetto del lungometraggio Quel che so di Lola di Javier Rebollo (coproduzione franco-spagnola).

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(Tradotto dal francese)

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