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ANNECY 2022

Recensione: Yuku et la Fleur de l’Himalaya

di 

- Arnaud Demuynck e Rémi Durin vincono la scommessa di portare il pubblico molto giovane verso un formato più lungo, attraverso una storia di amicizia incantevole sotto molti aspetti

Recensione: Yuku et la Fleur de l’Himalaya

Yuku e il fiore dell’Himalaya [+leggi anche:
intervista: Rémi Durin e Arnaud Demuynck
scheda film
]
, che verrà proiettato all'aperto nell'ambito del Festival del cinema d'animazione di Annecy, è il primo lungometraggio d'animazione dello scrittore, regista e produttore belga Arnaud Demuynck, da anni specializzato in film d'animazione per un pubblico di giovanissimi. Autore di numerosi cortometraggi, poco più di cinque anni fa ha lanciato la fortunata serie La Chouette du cinéma, una raccolta di cortometraggi vivaci e briosi, accessibili a partire dai 4 anni, che costituiscono un'ottima introduzione al cinema per i bambini molto piccoli, tenendo conto dei loro tempi di attenzione, del loro gusto per la ripetizione e della loro sensibilità musicale. Tutte formule collaudate in questi programmi, ma qui sono presentate in formato lungo (relativamente lungo, visto che il film dura 1 ora e 05 minuti), per il piacere animato dei giovanissimi.

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Yuku è una topolina dispettosa e giocherellona. Vive con la sua famiglia numerosa e matriarcale nei sotterranei di un castello. La madre la incoraggia a raccogliere provviste per sfamare il clan, ma Yuku è molto più tentata dall'invito della nonna ad assumere il ruolo di narratrice della famiglia.

Le storie sono la porta d'accesso a una nuova comprensione del mondo. Ci permettono di vivere insieme, di capire le nostre emozioni e di creare legami più stretti. Nel corso del racconto e dei vari incontri di Yuku, la topolina racconta la sua storia. Per assicurarsi che il talento della nonna le venga trasmesso, assume il ruolo di emissario della famiglia per andare a prendere il Fiore dell'Himalaya, che contiene la più luminosa delle luci, piantata sulle montagne più alte, e che permetterà alla nonna morente di affrontare l'oscurità dell'aldilà con serenità. La nostra piccola eroina si è prefissata una missione enorme, avendo come arma solo il suo (per quanto temibile) ukulele.

La topolina parte quindi per un viaggio che si trasforma in una ricerca, cantando canzoni tra un incontro e l'altro, passando dallo ska al boogie woogie, dal rap al blues. Ci sono tutti gli ingredienti necessari per affascinare i bambini: indovinelli, canzoni, cattivi attesi o inaspettati, amici di sempre e innumerevoli animali delle favole che danno una mano alla nostra topolina. I buoni sentimenti non mancano, gli ostacoli vengono superati, la vita viene affrontata a testa alta e i complessi vengono scacciati, rendendo Yuku un'eroina stimolante che (in)canta la vita dei suoi giovani spettatori.

Sostenuto da un disegno gioioso e colorato e da un'animazione sobria ma efficace, il film mantiene le sue promesse, grazie anche a un cast di voci accattivante, guidato dalla giovane Lily Demuynck-Deydier e ulteriormente arricchito da quelle del compianto Arno, di Agnès Jaoui, di Tom Novembre e della giovane rivelazione pop belga Alice on the Roof. Il loro contributo è tale da permettere a questo film musicale di andare oltre il pubblico giovane a cui è destinato e di ammaliare gli spettatori più adulti con le sue brillanti interpretazioni.

Il design grafico è opera di Paul Jadoul, regista del cortometraggio Totems e co-fondatore degli Enclume Studios, anch'essi coinvolti nel progetto. La storia e le canzoni del film sono scritte da Arnaud Demuynck, che ha co-diretto il film insieme al suo collaboratore abituale Rémi Durin (che ha già lavorato con lui per il cortometraggio televisivo Le Parfum de la carotte e a cui si devono anche i cortometraggi La Licorne e Grand Loup & Petit Loup).

Yuku e il fiore dell’Himalaya è prodotto da La Boîte… Productions (Belgio) e da Les Films du Nord (Francia), da Artemis Productions (Belgio), Vivement lundi! (Francia) e Nadasdy Film (Svizzera), ed è venduto nel mondo da New Europe Film Sales.

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(Tradotto dal francese)

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