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CANNES 2022 Fuori concorso

Recensione: Masquerade - Ladri d'amore

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- CANNES 2022: Nicolas Bedos dimostra che oscuri complotti sotto il sole possono danneggiare la tua salute, la tua vita amorosa e la tua fedina penale

Recensione: Masquerade - Ladri d'amore
Pierre Niney e Isabelle Adjani in Masquerade - Ladri d'amore

In compagnia di un bel cast pittoresco che compie azioni sporche, e talvolta addirittura marce, in ambienti eleganti della Costa Azzurra, Masquerade - Ladri d'amore [+leggi anche:
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di Nicolas Bedos gioca in casa in coda alla sezione Fuori Concorso del 75° Festival di Cannes, offrendo una frenetica scorribanda per la quale è meglio allacciare le cinture di sicurezza.

"La Costa Azzurra è un luogo soleggiato per gente ombrosa", si legge nella didascalia di apertura, per gentile concessione dell'autore W. Somerset Maugham, che all'epoca conosceva personalmente i luoghi. Cut, e siamo agli scenari odierni, ancora molto sontuosi, della French Riviera bagnati dal sole splendente, con persone dotate di vari gradi di considerevoli ricchezze che oziano. In una splendida suite d'albergo, un giovane sta preparando un ingente trasferimento di denaro mentre una giovane donna, seminuda, va a vedere chi bussa alla porta. Appare un uomo di mezza età visibilmente sconvolto, si sente uno sparo fuori dallo schermo, quindi un primo piano di una ferita alla spalla. Cut, e ci ritroviamo in un'aula di tribunale, a un'udienza molto accesa in cui vengono esposte accuse di truffa e frode.

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Un altro cut, e siamo di nuovo all'inizio, per capire cosa diavolo è successo. Ci troviamo nella casa opulenta dell'ex grande attrice francese Martha Duval (Isabelle Adjani, sempre eccezionale), il suo status un tempo grandioso contaminato dal tempo e dalla crescente sete. Ancora una volta, incontriamo il giovane della scena iniziale, il cui nome è Adrien (Pierre Niney) e che fa parte dello staff di Martha. Il realtà non ha un vero e proprio stipendio, ma ottiene una buona quantità di liquidi e anche dei bei vestiti in cambio di servizi vari attribuibili alla professione del gigolò (che Adrien svolge guardando contemporaneamente scene di film della giovane Martha/Adjani). In una delle serate di Martha, Adrien incontra la giovane donna della scena iniziale, Margot (Marine Vacth). Sebbene la scintilla scocchi quasi immediatamente, i due restano pragmatici quando si tratta delle scarse prospettive finanziarie di un legame più profondo. Un astuto piano viene quindi escogitato contro due vittime passive con grossi conti bancari. Martha è il bersaglio facile di Adrien, mentre Margot vede presto il suo piccione perfetto in Simon (François Cluzet), agente immobiliare dei vip della Costa, che in seguito busserà alla porta dell'hotel, visibilmente sconvolto. E così inizia la mascherata, che assomiglia a cose già viste in precedenza, e che lascerà crimini, pene d’amore e persino sangue lungo la sua strada.

Leggero nel tono ma con alcuni momenti decisamente cinici, una stravaganza hollywoodiana che Hollywood difficilmente sarebbe in grado di realizzare, Masquerade - Ladri d'amore e il suo grand ensemble – che include anche Laura Morante, Emmanuelle Devos, Charles Berling e James Wilby in ruoli altrettanto succosi – offrono un piatto gustoso. I fan dei precedenti lavori di Bedos, in particolare La Belle Epoque [+leggi anche:
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, vorranno sicuramente continuare a seguire questo sofisticato narratore in futuro.

Masquerade - Ladri d'amore è prodotto dalla francese Les Films du Kiosque, con la coproduzione di Orange Studio, TF1 Film e Pathé (che si occupa anche delle vendite internazionali).

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(Tradotto dall'inglese)

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