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BERGAMO 2022

Recensione: Before They Meet

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- La collaborazione tra una stazione ornitologia russa e una lituana su un confine blindato: il documentario di Vytautas Puidokas non potrebbe essere metaforicamente più attuale

Recensione: Before They Meet

L’osservazione degli uccelli può unire i popoli, abbattere le frontiere, fermare le guerre? No di certo, ma un passero può funzionare da metafora per tutto questo. Almeno secondo il regista lituano Vytautas Puidokas che ha firmato il documentario Before They Meet, selezionato nella sezione Visti da Vicino del Bergamo Film Meeting.

Il film racconta infatti una storia di possibile riduzione delle distanze e collaborazione tra gente che avrebbe tutti i motivi per detestarsi. Una storia che non potrebbe essere più attuale nel momento in cui la Russia invade l’Ucraina. Una delle aberrazioni storiche createsi dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991 è stata la nascita dell’exclave russa dell’Oblast di Kaliningrad, un pezzo di terra sul Mar Baltico tra Polonia e Lituania nota per aver dato i natali a Immanuel Kant quando si chiamava Prussia. Il lato poetico è che la regione ha un bellissimo ambiente naturale e gli uccelli e altri animali attraversano liberamente quest’area, anche se dei confini molto rigidi separano l’Oblast di Kaliningrad dai suoi vicini europei. Da ogni lato del confine, c’è una stazione ornitologica, che studia la migrazione di milioni di uccelli: Rybachy è quella russa, Ventės Ragas quella lituana. Oggi entrambe le stazioni ornitologiche fanno un primo tentativo di varcare i confini attraverso un comune progetto di ricerca, impiantando delle antenne per tracciare gli uccelli.

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Il film, avanzando lentamente e senza colpi di scena, ci mostra il lavoro degli ornitologi, che sostanzialmente “etichettare” migliaia di piccoli volatili con degli anelli intorno ad una zampa per studiarne gli spostamenti. Fanno da contraltare la rigida sorveglianza da parte delle guardie di frontiera, l’altrettanto rigida burocrazia frontaliera che rende difficile agli scienziati passare da una parte all’altra, i turisti su entrambe le sponde che osservano con i cannocchiali e da parte lituana, con delizioso humor baltico, scherzano su battaglioni russi e flotte armate pronti ad attaccare. In un sondaggio russo del 2019 - spiega ancora un testo nel documentario - la Lituania risulta tra i primi 5 paesi più ostili, mentre un rapporto del dipartimento di sicurezza lituano dello stesso anno descrive la Russia come la più grande minaccia alla sicurezza nazionale. Intanto Puidokasinquadra la tv lituana mentre mostra la imponente parata militare del 9 maggio a Mosca per commemorale la vittoria sul nazismo, con Vladimir Putin che flette i muscoli su quei carri armati che oggi sono impantanati nel fango fuori da Kiev. E le ambigue discussioni su quel muro con filo spinato che servirebbe a difendersi dalla “aggressiva Russia”, per costruire il quale la Lituania ha chiesto 100 milioni di euro alla UE, ma che ha semplicemente lo scopo di impedire l'attraversamento irregolare dei migranti?

Before They Meet parla di uccelli migratori ma allude agli umani migranti e in qualche modo anticipa il dibattito di questi giorni: è giusto isolare e colpire la cultura di una nazione i cui capi sono responsabili di una guerra atroce? Oppure la scienza e la cultura devono rimanere una zona franca, ben distinta dalle sanzioni politiche ed economiche, il dialogo deve rimanere aperto, distinguendo gli atti scellerati dei governanti dai popoli che li subiscono?

Before They Meet è coprodotto da Belgio, Lituania, Croazia e Norvegia con Kinoteka, Relation04 Media, In Script e Off World. La distribuzione internazionale è di 3BoxMedia.

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