29/10/2003

Si è concluso lo scorso venerdì il Forum di Valencia organizzato nell’ambito della XXIV edizione della Mostra di Valencia, dalla Fondazione per lo Studio dell’Audiovisivo (FIA), l’Università Internazionale Menéndez Pelayo (UIMP), in collaborazione con l’Istituto della Cinematografia e le Arti Audiovisive (ICAA). Durante l’incontro conclusivo il direttore del FIA, Joan Alvarez sostenuto dalla presenza del direttore generale dell’ICAA, Josè Maria Otero, ha raccolto in un unico documento le opinioni e i suggerimenti dei partecipanti, professionisti del cinema e della televisione, riuniti per l’occasione. Una trentina di punti attraverso i quali si potrebbe riuscire a rinvigorire la cinematografia spagnola: come il sostegno alla formazione e lo sviluppo, l’investimento nella promozione, nella distribuzione e nell’esercizio, e soprattutto l’analisi del pubblico per capire meglio i nuovi cambiamenti di gusto degli spettatori.
Un accento particolare è stato messo anche sulla relazione sempre più stretta tra cinema e televisione e soprattutto sull’epocale occasione di rinnovamento offerta dalla tecnologia digitale. Naturalmente nel documento stilato non manca l’importanza del supporto del Governo. A sostegno di quest’ultimo punto, Otero ha annunciato che il Fondo per la Cinematografia sarà portato a 50 milioni di euro, accennando altresì al nuovo obbligo delle televisioni ad investire almeno il 5 per cento del proprio fatturato nel cinema europeo, e allo sforzo del Ministero della Cultura nello stimolare gli investimenti privati nel cinema attraverso nuovi facilitazioni fiscali, stabilite ora ad un minimo del 20 per cento.

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Un vero successo per questa prima edizione del Forum al quale hanno partecipato più di 30 rappresentanti del settore per oltre 150 presenze. Performance che Joan Alvarez, spera di ripetere nell’edizione prevista per il prossimo autunno 2004, dedicata questa volta alla coproduzioni europee e ibero-americane.