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GAND 2021

Recensione: Dealer

di 

- Jeroen Perceval offre un film d'esordio particolarmente amaro sull'amicizia improbabile ed esplosiva tra un giovane spacciatore e un vecchio attore

Recensione: Dealer
Sverre Rous in Dealer

Dopo la sua prima mondiale al Fantastic Fest di Austin, il primo lungometraggio del regista e attore Jeroen Perceval, Dealer [+leggi anche:
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, è stato presentato in anteprima belga al 48° Festival di Gand.

Già visto in With Friends Like These [+leggi anche:
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di Robin Pront, di cui è anche co-sceneggiatore. Si è dedicato in seguito alla scrittura, prima di passare alla regia cinematografica e al suo primo lungometraggio.

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Quest’ultimo segue il percorso intrapreso da Johnny, 14 anni, che vive in un istituto per giovani in difficoltà. Suo padre è scomparso dalla circolazione, mentre sua madre, pittrice bipolare, chiede più cure di quante ne possa mai offrire, anche se lei gli regala pochi attimi di felicità che illuminano la sua triste esistenza. Piccolo spacciatore, sogna una vita migliore. Ma quali sono le sue possibilità? Non c’è modo di superare un passato come il suo.

Per mezzo di uno sporco trucco e di un primo incontro pieno di tensione, stringe una traballante amicizia con Anthony, famoso attore di cinema e teatro che diventa un cliente abituale di Johnny, fornendogli anche un'inaspettata figura paterna. Mentre Johnny si interroga su come diventare un adulto, Anthony insegue continuamente la sua giovinezza. Ciascuno offre all'altro un riflesso dorato, che muterà gradualmente, fino ad assumere una forma mostruosa.

In bilico tra sogni di gloria e mascolinità tossica, Johnny proverà a rimettersi in piedi su fondamenta piuttosto instabili, soprattutto perché molti (troppi) adulti si affidano a lui, generando effetti devastanti.

Questa infanzia martoriata di Johnny si scontra con la profonda ferita lasciata dal narcisista Anthony, un mostro di egocentrismo che si immagina, per un certo periodo, di interpretare un’attraente parte paterna, per poi abbandonare il ragazzo con arrogante nonchalance appena le cose iniziano a complicarsi.

È un film profondamente cupo quello offerto da Perceval, un film di gangster unito a un thriller psicologico, oscuro come un giorno di pioggia; una pioggia che si insinua in diverse scene, in sintonia con le immagini del film, a loro volta stroboscopiche o crepuscolari, per gentile concessione di David Williamson. Si tratta di un film completamente notturno, segnato da una decadenza appiccicosa che contrasta con la luce dei riflettori, puntata sulla celebrità di Anthony e sull'innocenza rubata di Johnny.

Quello di Perceval è un film sull'impossibile redenzione, sulle prime occasioni che si trasformano in ultime possibilità, sull'infanzia sacrificata, la precarietà e la dipendenza. Un film in cui il mondo degli adulti si rivela profondamente cinico, solitario e disincarnato; un mondo crudele e spietato, in cui i sogni vengono schiacciati dall'avidità e dall'individualismo.

Il film è sostenuto da interpretazioni di prim’ordine: Johnny è interpretato da Sverre Rous, uno straordinario esordiente il cui sguardo è difficile da dimenticare. Ben Segers, star della televisione fiamminga, eccelle in un ruolo particolarmente cupo, quello di un attore con la A maiuscola, tanto fragile quanto egoista. Veerle Baetens, attrice di spicco nel cinema fiammingo, interpreta la breve ma intensa parte della madre del giovane protagonista, mentre Bart Hollanders, anch’egli molto richiesto dalla televisione fiamminga, interpreta la parte di uno spacciatore particolarmente terrificante e devastato dalla droga.

Dealer è una produzione di Savage Film (Belgio), in coproduzione con The Film Kitchen (Paesi Bassi) e Tarantula (Belgio). Il film è venduto a livello internazionale da Fizz-e-motion e uscirà nei Paesi del Benelux il 10 novembre, per gentile concessione di Paradiso Filmed Entertainment.

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(Tradotto dal francese da Rachele Manna)

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