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VENEZIA 2021 Settimana Internazionale della Critica

ESCLUSIVA: Il trailer di Mother Lode

di 

- Il documentarista italiano Matteo Tortone presenta in prima mondiale alla SIC il suo film girato nella miniera più pericolosa delle Ande Peruviane

ESCLUSIVA: Il trailer di Mother Lode
Mother Lode di Matteo Tortone

L’italiano Matteo Tortone, che lavora nel campo del documentario creativo come autore, produttore e d.o.p, presenterà in prima mondiale nel concorso della Settimana della Critica di Venezia 2021 Mother Lode [+leggi anche:
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, il cui progetto aveva vinto l’Eurimages Lab Award all’Agora Work in Progress del TIFF 2019 (leggi l’intervista). Cineuropa presenta ai lettori il trailer in esclusiva della coproduzione tra Francia Italia e Svizzera di Wendigo Films, Malfé Film e C-Side Productions. Le vendite internazionali sono curate da Intramovies.

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Mother Lode racconta di Jorge, un ragazzo che lascia la sua famiglia e il suo lavoro di mototaxi nei sobborghi di Lima per cercare fortuna nella miniera più elevata e più pericolosa delle Ande Peruviane. Isolata su un ghiacciaio, La Rinconada, è “la città più vicina al cielo”, e qui arrivano ogni anno migliaia di lavoratori stagionali attratti dalla possibilità di far fortuna e nella speranza di una vita migliore.

“L'idea del film nasce in un villaggio di minatori d'oro, nel nord della Tanzania”, spiega il regista . “Ero affascinato dall'aspetto metafisico dell'oro, controcampo delle implicazioni macroeconomiche del mercato dell'oro. La Rinconada mi è apparsa come lo scenario perfetto per raccontare la corsa all'oro contemporanea: una città di minatori d'oro situata a 5.300 m. in alto sulle Ande, meta di masse di uomini a causa della crisi economica globale. Ho conosciutoJosé Luis Nazario Campos, il protagonista del film, che all'epoca aveva 19 anni, ma lavorava saltuariamente nelle miniere dall'età di 13 anni. All'improvviso, mi disse che la prima cosa che ha imparato è stata: l'oro appartiene al diavolo. Era subito chiaro per me che sarebbe stato lui il protagonista e questa frase la meta del nostro viaggio”.

Matteo Tortone ha vinto il premio della giuria al Kazan Film Festival con White Men (2011, co-diretto con Alessandro Baltera) e la miglior fotografia nel 2014 al Krakow Film Festival per Rada, di Alessandro Abba Legnazzi. Dal 2016 lavora come produttore con Malfé Film. Nel 2018 firma la fotografia di After the crossing [+leggi anche:
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 di Joel Akafou, presentato nel 2020 in anteprima alla Berlinale – Panorama.

Qui sotto, il trailer:

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