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BRIFF 2021

Recensione: Rookie

di 

- Lieven Van Baelen propone un tuffo vertiginoso nel mondo delle corse su strada, un concentrato di adrenalina, audacia, ma anche mascolinità spesso tossica, e sogni infranti

Recensione: Rookie
Matteo Simoni e Valentijn Braeckman in Rookie

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, il primo lungometraggio del regista fiammingo Lieven Van Baelen, è presentato in anteprima mondiale nel Concorso nazionale del Festival internazionale del cinema di Bruxelles e uscirà l'8 settembre in Belgio con Kinepolis.

Nicky (l'impeccabile Matteo Simoni) è un vero appassionato di motori. Il motociclismo ce l’ha nel sangue. Vive la sua vita a tutto gas, dentro e fuori la pista. Tanto che verrebbe da chiedersi come sia la sua vita fuori. Oggetto di ammirazione per i tanti appassionati membri della community di street bike (gare motociclistiche organizzate non su circuito ma su strade "tradizionali"), Nicky sta per realizzare il suo sogno: potrebbe diventare professionista.

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Ma il pericolo è dietro l’angolo, e il suo destino esce fuori strada insieme al suo bolide. Gravemente ferito, Nicky dà prova di una forza e una volontà incredibili per tornare al suo livello precedente, ma non c'è niente da fare. Se la mente è più che mai presente, il corpo non lo segue più.

Così Nicky proverà a trasmettere il suo sogno a Charlie, suo nipote, figlio di suo fratello, lui stesso campione di moto, morto in pista. Questa è la sua seconda chance, forse. Solo che i sogni non si impongono, e l'arte della guida non si trasmette necessariamente con il sangue.

Rookie inizia e finisce con una gara. Il film immerge immediatamente il pubblico nel cuore del pericolo, gli inietta una buona dose di adrenalina, lo porta a fare un giro a 300 l'ora, al ritmo del respiro del pilota, che ad ogni svolta sfiora la morte per sentirsi più vivo.

L'esperienza iperrealistica della corsa è rafforzata dalle immagini "documentarie" che punteggiano il film. Le scene motociclistiche sono state girate durante vere gare di street bike, catturando l'atmosfera molto speciale di questo ambiente molto speciale, dove si alternano cameratismo e rivalità, amicizia e competizione. Un'atmosfera altamente virile, fatta di ebbrezza della velocità, alcol, pericolo, vittoria... o sconfitta.

Ma se l'arena delle corse su strada è molto particolare, i temi affrontati sono più universali, soprattutto quello del vivere per procura. Perché dietro al successo di Charlie, giovane speranza della street bike, in gioco c'è soprattutto quello di Nicky. Come spesso vediamo nello sport di alto livello, o anche nel mondo artistico, allenatori, ex campioni caduti, trasferiscono i propri sogni di gloria ai propri puledri.

Matteo Simoni è perfetto in questo ruolo fisico e intenso, e pian piano si sta affermando come un talento imprescindibile nel cinema fiammingo. In questo mondo di uomini ritroviamo comunque l'attrice belga Veerle Baetens, che interpreta il ruolo della madre di Charlie, testimone solidale ma preoccupata per i guai del cognato. Charlie è invece interpretato da Valentijn Braeckman, qui al suo primo ruolo importante.

Rookie è prodotto da Czar Film & TV, in coproduzione con Versus Production, Baldr Film, VTM e la RTBF. Dutch FilmWorks gestisce le vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)

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