email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2021 Fuori concorso

Recensione: Bac Nord

di 

- CANNES 2021: L'incisivo film di Cédric Jimenez, all'americana e con un'ideologia manichea, segue tre agenti di polizia di Marsiglia della Brigata anticrimine

Recensione: Bac Nord
François Civil e Karim Leklou in Bac Nord

È abbastanza sorprendente vedere nella Selezione ufficiale del 74° Festival di Cannes due film sui quartieri Nord di Marsiglia così dissimili come Bonne mère [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Hafsia Herzi
scheda film
]
(apprezzato al Certain Regard) di Hafsia Herzi (che ha girato una cronaca familiare nell'ambiente in cui lei stessa è cresciuta) e BAC Nord [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Cédric Jimenez, presentato fuori concorso. C'è da dire che i due titoli non rientrano assolutamente nella stessa categoria, essendo il secondo carico di azione con inseguimenti, sparatorie, bande di delinquenti incappucciati che controllano i loro territori e manovre illecite di un trio di poliziotti della BAC (Brigata anticrimine) per smantellare una rete di spaccio di droga in un quartiere inespugnabile. Ingredienti incandescenti che hanno sedotto Netflix, che ha annunciato a Cannes l'acquisto dei diritti per tutto il mondo (tranne la Francia).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Greg (Gilles Lellouche), Antoine (François Civil) e Yass (Karim Leklou) formano una squadra di poliziotti in borghese esperti e molto amici fra loro, con quest’ultimo in procinto di diventare padre insieme a Nora (Adèle Exarchopoulos), anche lei poliziotta. A differenza di alcuni loro colleghi, non sono corrotti (tranne che per le sigarette di contrabbando e alcuni caffè): i tre guadagnano lo stipendio corrispondente alla loro posizione e inanellano vari piccoli arresti, ma devono trattenersi poiché è vietato entrare nei quartieri, controllati impunemente dai trafficanti armati e molto ben organizzati che vigilano le entrate e le uscite nelle loro zone. "Laggiù è Bagdad, sono in guerra tra loro. Non ci sono più regole, è la giungla", afferma Amel (Kenza Fortas), un informatore segreto di Antoine che chiede cinque chili di resina di cannabis in cambio di informazioni cruciali per un'operazione autorizzata dall’alto. Il problema è che non potranno prelevarli dal bottino (in quanto si tratta di un hashish molto riconoscibile che metterebbe in pericolo la vita del delatore), né attingere dalle partite di droga sotto sequestro, cosa che l'ufficiale incaricato dell'operazione rifiuta categoricamente. Quest’ultimo accetta però di chiudere un occhio quando il trio fortemente motivato (presto aiutato da tutta la BAC Nord del titolo originale francese) comincia a raccogliere la droga ricattando i piccoli clienti. Una violazione della legge che si ritorcerà contro i poliziotti al termine di uno spettacolare raid nelle viscere del quartiere...

In termini di scene d'azione e adrenalina, BAC Nord adempie perfettamente al suo compito, e il film trae profitto anche dalla qualità dei suoi tre attori principali. Tuttavia, e questo nonostante sia basato su eventi reali avvenuti nel 2012, epoca in cui i quartieri Nord di Marsiglia detenevano il record del più alto tasso di criminalità in Francia, il film offre un'immagine caricaturale dell'umore locale e veicola un messaggio politico piuttosto dubbio. Si potrebbe obiettare che questo non ha molta importanza, dal momento che il film non aspira alla sociologia, ma nella sua difesa del lavoro di polizia al di fuori della legalità per poter combattere "lo zoo" mancano le sfumature necessarie per renderlo qualcosa di più che un film efficace e ruffiano che troverà facilmente il suo pubblico internazionale.

BAC Nord è prodotto da Chi-Fou-Mi Productions e coprodotto da France 2 Cinéma e StudioCanal (che lo vende nel mondo).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy