11/07/2021 - CANNES 2021: Mark Cousins realizza un documentario deludente sul produttore di L'ultimo imperatore, Il pasto nudo e High-Rise

A cosa stava pensando Mark Cousins? Sicuramente apprezza l'arte del produrre e il lavoro del grande Jeremy Thomas abbastanza da fare qualcosa di più che guardarsi l'ombelico quando gli viene data l'opportunità di fare un film sulla vita di uno dei più grandi produttori britannici, i cui crediti includono classici internazionali come The Last Emperor, Naked Lunch, High-Rise [+leggi anche:
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scheda film] di Cousin in Cannes Classics per via della reputazione del produttore, dell'eccellente curriculum di Cousins ​​come regista e perché l'elemento centrale del film è un viaggio in macchina che Thomas fa verso Cannes ogni anno.

È facile sentirsi dispiaciuti per Thomas durante il film, Robert Evans è immortalato in The Kid Stays in the Picture. C'è un grande libro su Michael Deeley, Blade Runners, Deer Hunters e Blowing the Bloody Doors Off: My Life in Cult Movies. Ma Thomas trascorre cinque giorni in macchina con Cousins ​​per un home video. Fortunatamente per il primo, il veicolo ha un buon sistema audio, pronto per essere acceso quando non vuole ascoltare le domande di Cousins, che sembrano più adatte per un regista o uno sceneggiatore, piuttosto che un produttore.

Non è che il concetto sia male. Cousins ​​è riuscito a trasformare il viaggio in un dispositivo significativo per legare insieme vari filoni, voci fuori campo e filmati nel suo magnifico documentario sulla storia del cinema, Women Make Film: A New Road Movie Through Cinema [+leggi anche:
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scheda film] (2018). Il suo Story of Film rimane uno dei migliori libri sul cinema. Con The Eyes of Orson Welles [+leggi anche:
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scheda film], il regista ha dimostrato di poter guardare di traverso il grande cinema. Ma poiché non c'è lo stesso lavoro su Thomas che su Welles, il film trarrebbe beneficio da un contesto più fattuale. Perché Thomas? Perché ora? Ma il problema è che si tratta tanto di Cousins ​​quanto del grande produttore: perché dobbiamo vedere uno scatto di Cousins ​​completamente nudo in una piscina?

Cousins ​​sta cercando di fare un film nello stile del cinema che secondo lui Thomas produce. Ci racconta le scene di sesso, le scene in macchina, la politica e la morte, saltando avanti e indietro tra i film, a cui vengono dati numeri nell'ordine in cui Thomas li ha realizzati. Sarebbe stata una buona idea raccontare questa storia anche un po' più cronologicamente. Questo viaggio è stato fatto nel 2019, quando Thomas era diretto verso il festival per lanciare il milionesimo film di Takashi Miike, First Love [+leggi anche:
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scheda film], ma Cousins ​​non approfondisce quanto sia affascinante e difficile lanciare un film a Cannes.

Giustamente, il maggior spazio è riservato a The Last Emperor e Naked Lunch, ma senza svelare abbastanza storie da dietro le quinte. Alcuni dei momenti migliori arrivano quando Cousins ​​parla di uno dei film minori di Thomas, Dom Hemingway [+leggi anche:
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scheda film]. Il documentario contiene interviste con alcune delle star dei film di Thomas, Tilda Swinton e Debra Winger, e ci dicono quanto Thomas sia una rock star, quanto è fantastico lavorare con lui e che si tratta dell'immagine e non dell'ego. Cousins avrebbe potuto prestare attenzione a questo consiglio.

The Storms of Jeremy Thomas è stato prodotto dalla compagnia britannica David P Kelly Films. Le sue vendite internazionali sono gestite da Visit Films.

(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)