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BERGAMO 2021 Premi

Une vie démente è il vincitore del Bergamo Film Meeting

di 

- Il film dei belgi Raphaël Balboni e Ann Sirot è stato incoronato dal pubblico della 39ma edizione del festival. Premiato anche Tailor e il doc Lobster Soup

Une vie démente è il vincitore del Bergamo Film Meeting
I partecipanti alla cerimonia di premiazione da remoto del Bergamo Film Meeting

È Une vie démente [+leggi anche:
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intervista: Raphaël Balboni e Ann Sirot
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, film di Raphaël Balboni e Ann Sirot che tratta con umorismo un argomento come le malattie neurodegenerative, il vincitore della Mostra Concorso della 39ma edizione del Bergamo Film Meeting che si è conclusa sabato con una cerimonia da remoto. Votata dal pubblico, l’opera di produzione belga ha ricevuto il Premio Bergamo Film Meeting del valore di 5.000 euro. La giuria internazionale, presieduta da Martha Otte (senior programmer del Tromsø International Film Festival) e composta da Dominique Cabrera (regista) e Luciano Barisone (giornalista e critico cinematografico), ha invece consegna il Premio per la migliore regia del valore di 2.000 euro all’esordiente greca Sonia Liza Kenterman per Tailor [+leggi anche:
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intervista: Sonia Liza Kenterman
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, la storia di un sarto. Una menzione speciale è stata attribuita dalla stessa giuria a Une vie démente.

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Il voto del pubblico ha assegna il Premio Miglior Documentario CGIL Bergamo di 2.000 euro per la sezione Visti da Vicino al documentario Lobster Soup [+leggi anche:
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di Pepe Andreu e Rafa Molés, coproduzione tra Spagna, Islanda e Lituania sul locale di un piccolo villaggio islandese destinato a scomparire, mentre il Premio della Giuria CGIL – La Sortie de l’Usine, attribuito dai delegati sindacali di CGIL Bergamo al documentario che meglio affronta i temi legati al mondo del lavoro e del sociale (1.000 euro), spetta a All That I Am [+leggi anche:
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intervista: Tone Grøttjord-Glenne
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della regista e produttrice norvegese Tone Grøttjord-Glenne, che racconta la storia di una sopravvissuta agli abusi sessuali e la sua lotta per essere ascoltata. Menzione speciale al mediometraggio georgiano My Piece Of The Earth di Maka Gogaladze, sui cambiamenti rapidi e radicali portati dal crollo dell'Unione Sovietica a Tbilisi.

I vincitori:

Mostra Concorso

Primo premio
Une vie démente [+leggi anche:
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intervista: Raphaël Balboni e Ann Sirot
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- Raphaël Balboni e Ann Sirot (Belgio)

Secondo premio
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intervista: Sonia Liza Kenterman
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- Sonia Liza Kenterman (Grecia/Germania/Belgio)

Terzo premio
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intervista: Nermin Hamzagić
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- Nermin Hamzagić (Bosnia-Erzegovina)

Miglior regia
Sonia Liza Kenterman – Tailor

Altri premi

Premio Miglior documentario CGIL Bergamo
Lobster Soup [+leggi anche:
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- Pepe Andreu e Rafa Molés (Spagna/Islanda/Lituania)

Premio della Giuria CGIL “La Sortie de l’Usine”
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intervista: Tone Grøttjord-Glenne
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- Tone Grøttjord-Glenne (Norvegia)
Menzione speciale
My Piece Of The Earth - Maka Gogaladze (Georgia) (mediometraggio)

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