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PUNTO DE VISTA 2021

Recensione: Dardara

di 

- Nel suo secondo film, Marina Lameiro volge il suo sguardo non solo verso il gruppo rock Berri Txarrak durante il suo ultimo tour, ma anche, e soprattutto, verso i suoi fan più affezionati

Recensione: Dardara

Chi scrive queste righe non conosceva la band Berri Txarrak, protagonista del secondo film della cineasta di Pamplona Marina Lameiro Dardara [+leggi anche:
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, ma dopo averlo visto (e ascoltato), ha scoperto una formazione musicale con grinta, emozione e testi potenti, oltre che capace di suscitare una fede quasi messianica da parte del suo pubblico. Il documentario ha aperto lo scorso lunedì 15 marzo la 15ma edizione di Punto de Vista – Festival internazionale del cinema documentario di Navarra, manifestazione a cui la regista ha partecipato tre anni fa con il suo primo lungometraggio, Young & Beautiful [+leggi anche:
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Se in quell'occasione Lameiro puntava lo sguardo su un gruppo di persone a lei vicine e aveva intitolato il suo film ispirandosi a una canzone di Lana del Rey, ora punta la sua attenzione sui Berri Txarrak e un gruppo selezionato di suoi più fedeli ammiratori, utilizzando una parola basca come titolo: ma, si chiederà chi non parla quella lingua... che cosa significa “dardara”? "Tremito" o "vibrazione", in questo caso con una triplice connotazione: la musica stessa, che è vibrazione; il tremito che gli accordi producono nel suo pubblico; e il tremito che ti accompagna quando decidi di abbandonare ciò che fai da 25 anni, in questo caso esibirsi sul palco.

La regista ha deciso di documentare quell’ultimo tour prima del ritiro che doveva essere speciale, e su proposta della band stessa ha accettato di rendere omaggio ai suoi fan, mostrando le diverse storie dietro alcuni di loro. Ad esempio, in Dardara vediamo come una ragazza tedesca, ogni volta che il gruppo andava in tournée nel suo paese, andava a tutti i loro concerti: in sette città era in prima fila. Questo – e le sue motivazioni, illusioni ed emozioni – viene catturato e trasmesso fedelmente dalla telecamera sensibile di Lameiro.  

E spuntano anche altri fan: da una transessuale, a una madre che spiega alla sua giovanissima creatura il significato di alcuni concetti che compaiono nei temi musicali del suo gruppo preferito. Perché se Dardara dimostra qualcosa, è che le canzoni provocano tutti i tipi di emozioni e hanno il potere magico di cambiare l'umore di chi le ascolta, che i loro testi siano compresi o meno, come mostrano ripetutamente coloro che appaiono in questo film.

Dardara è una produzione di Arena ComunicaciónTxalap.art, in collaborazione con Only in Dreams. Atera Films si occupa della sua distribuzione: l’uscita nelle sale spagnole è fissata al 18 e 19 di marzo, a seconda delle diverse comunità.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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