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FIFDH GINEVRA 2021

Il FIFDH annuncia i vincitori della sua 19ma edizione

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- Shadow Game di Eefje Blankevoort e Els Van Driel, e Veins of the World di Byambasuren Davaa hanno ricevuto i Gran Premi del festival svizzero

Il FIFDH annuncia i vincitori della sua 19ma edizione
Shadow Game di Eefje Blankevoort ed Els Van Driel

Il 19° Festival del film e forum internazionale sui diritti umani di Ginevra (FIFDH) ha chiuso la sua prima edizione digitale con l'annuncio dei suoi vincitori. Svoltosi dal 5 al 14 marzo, l'evento ha richiamato quasi 45.000 spettatori per i film, i dibattiti e i vari contenuti disponibili online. "Ci dispiace non essere stati in grado di aprire questo festival al pubblico fisicamente, ma alcuni degli esperimenti effettuati quest'anno saranno perpetuati. Dobbiamo rendere omaggio al team FIFDH, che è stato in grado di adattarsi a tante sfide con una maggiore energia", ha dichiarato la direttrice generale Isabelle Gattiker.

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Partendo dal Concorso Documentario Creativo, la giuria guidata dal regista ucraino Oleh Sentsov, e composta da Lamia Maria Abillama, Yulia Mahr e Arnaud Robert, ha conferito il Gran Premio di Ginevra dotato di CHF 10.000 – offerto dalla città e dallo stato di Ginevra – a Shadow Game di Eefje Blankevoort e Els Van Driel. Si legge nella motivazione della giuria che il film "si occupa di una questione cruciale nell'epoca moderna: i giovani migranti da soli sulla loro strada, che cercano di attraversare i confini e, come dicono loro, ‘fare il loro gioco'. Con l'uso di video e materiale dei social media prodotto dagli adolescenti stessi, ha una regia innovativa e spinge i confini cinematografici in molti modi".

Shadow Game si è aggiudicato anche il Premio della giuria giovane, poiché "porta alla nostra attenzione il fatto che non abbiamo bisogno di guardare lontano per trovare le violazioni dei diritti umani. Questo confronto rende necessario assumere maggiore responsabilità dinanzi a questa ingiustizia e abbandonare l'immagine spesso stereotipata dei migranti", ha dichiarato la giuria.

Il Premio Gilda Vieira de Mello di CHF 5.000, in omaggio a suo figlio Sergio Vieira de Mello, è andato a Downstream to Kinshasa [+leggi anche:
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di Dieudo Hamadi per il suo "film potente e coraggioso, di personaggi, sulla riparazione di comunità dimenticate che hanno subito atrocità (la guerra dei sei giorni nella Repubblica Democratica del Congo nel 2000). Questo film è inquietante e mostra una tale rabbia dei protagonisti che cercano giustizia e riparazione. Once Upon a Time in Venezuela [+leggi anche:
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di Anabel Rodríguez Ríos ha ricevuto una Menzione speciale dalla giuria poiché la regista "si avvicina ai protagonisti in modo molto crudo ma sottile, mostrando brillantemente la relazione inestricabile tra inquinamento industriale, vincoli politici ed elettorali e welfare dei cittadini".

Nel Concorso Fiction, il Gran Premio Fiction e diritti umani, dotato di CHF 10.000 e offerto dalla Fondazione Hélène e Victor Barbour, è andato a Veins of the World [+leggi anche:
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di Byambasuren Davaa perché "punta oltre se stesso, verso una totalità senza forma, un’esperienza umana condivisa spesso dimenticata e subito ricordata quando la bellezza e il dolore di un desiderio umano profondamente essenziale viene dissotterrato e messo a nudo", secondo la giuria presieduta dalla regista americana Danielle Lessovitz, e formata da Santiago Amigorena, Laïla Marrakchi e Philippe Cottier. Il film ha anche vinto il Premio della giuria giovane.

La Menzione speciale è andata a Should the Wind Drop [+leggi anche:
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intervista: Nora Martirosyan
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di Nora Martirosyan, "un film importante, specialmente nel contesto attuale in cui i confini si stanno muovendo e chiudendo, e in cui è difficile viaggiare".

Infine, nel Concorso Grand Reportage, il premio di CHF 5.000 di OMCT (Organizzazione mondiale contro la tortura), è andato a Coded Bias di Shalini Kantayya che, secondo la giuria, "raffigura con forza le minacce che l'intelligenza artificiale pone alle nostre libertà, incluso catturandoci in algoritmi razzisti e pregiudizi sessisti". Il premio del pubblico è andato a Dear Future Children [+leggi anche:
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di Franz Böhm, che ha ricevuto CHF 5.000 dal FILDH.

La lista dei vincitori del 19° FIFDH:

Concorso Documentario Creativo

Gran Premio di Ginevra
Shadow Game - Eefje Blankevoort, Els Van Driel (Paesi Bassi)

Premio Gilda Vieira de Mello
Downstream to Kinshasa [+leggi anche:
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- Dieudo Hamadi (Repubblica Democratica del Congo/Francia/Belgio)

Menzione speciale
Once Upon A Time In Venezuela [+leggi anche:
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- Anabel Rodríguez Ríos (Venezuela/Regno Unito/Brasile/Austria)

Premio giuria giovane
Shadow Game - Eefje Blankevoort, Els Van Driel

Concorso Fiction

Gran Premio Fiction e diritti umani
Veins of the World [+leggi anche:
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- Byambasuren Davaa (Germania/Mongolia)

Menzione speciale
Should the Wind Drop [+leggi anche:
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intervista: Nora Martirosyan
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- Nora Martirosyan (Francia/Armenia/Belgio)

Premio giuria giovane
Veins of the World - Byambasuren Davaa

Concorso Grand Reportage

Premio OMCT
Coded Bias - Shalini Kantayya (Stati Uniti/Regno Unito/Cina)

Premio del pubblico
Dear Future Children [+leggi anche:
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- Franz Böhm (Germania/Regno Unito)

Premio della giuria HUG - Artopie
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intervista: Sébastien Lifshitz
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- Sébastien Lifshitz (Francia/Danimarca)

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(Tradotto dall'inglese)

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