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PREMIO LUX DEL PUBBLICO 2021

Another Round, Collective e Corpus Christi in lizza per il Premio LUX del Pubblico 2021

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- I tre finalisti sono stati annunciati durante la cerimonia virtuale degli European Film Awards il 12 dicembre

Another Round, Collective e Corpus Christi in lizza per il Premio LUX del Pubblico 2021

I tre film in gara per il nuovo Premio LUX del Pubblico sono stati svelati durante il Gran Finale della stessa cerimonia trasmessa in live-streaming da Berlino (leggi la news). L’evento è stato presentato dal conduttore televisivo tedesco Steven Gätjen.

Dopo la suspense di una lunga attesa, i film che hanno attirato l’attenzione sono Another Round [+leggi anche:
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di Thomas Vinterberg (Danimarca / Svezia / Paesi Bassi), Collective [+leggi anche:
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di Alexander Nanau (Romania / Lussemburgo) e Corpus Christi [+leggi anche:
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intervista: Bartosz Bielenia
intervista: Jan Komasa
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di Jan Komasa (Polonia / Francia).

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La cerimonia è stata condotta da Marion Döring, direttrice della European Film Academy; Mike Downey, presidente dell'EFA; e Agnieszka Holland e Wim Wenders, rispettivamente neoeletta e ex-presidente dell'Accademia.

I tre film in competizione per il Premio del Pubblico paneuropeo, presentato congiuntamente dal Parlamento europeo (PE) e dalla Europea Film Academy, in collaborazione con la Commissione Europea e la rete Europa Cinemas, dimostrano una chiara intenzione di raggiungere un pubblico sempre più ampio, pur rimanendo fedele ai valori cosi come allo spirito del premio: celebrare il cinema europeo puntando i riflettori su film che riflettono la realtà e le diverse sfide affrontate oggi dai cittadini degli Stati membri dell’UE.

Another Round, film frutto di una coproduzione danese-svedese-olandese diretto da Thomas Vinterberg e con Mads Mikkelsen come protagonista, ruota attorno ad un gruppo d’insegnanti delle scuole superiori che cercano di essere continuamente ubriachi, ispirati dalla teoria dello psicologo norvegese Finn Skårderud, che affermava che gli esseri umani sono nati con un deficit di alcol nel sangue.

Questo passatempo apparentemente ludico nasconde un significato ben più profondo che è la scoperta di sé-stessi, come anche la celebrazione degli alti e bassi della vita.

Il film è stato premiato con l'etichetta di Selezione Ufficiale di Cannes 2020 e la sua prima mondiale si è svolta durante Festival di San Sebastián all'inizio di quest'anno, prima di essere selezionato come candidato danese agli Oscar.

Il nuovo documentario di Alexander Nanau, Collective, esplora la corruzione nel sistema sanitario rumeno a seguito di un drammatico evento avvenuto nel nightclub Collective di Bucarest nel 2015.

Il regista residente in Germania, di nazionalità rumena, il cui film precedente Toto and His Sisters era parte della Selezione Ufficiale del Premio LUX nel 2015, segue le indagini di un gruppo di giornalisti locali che denunciano un sistema marcio costruito su frodi e nepotismo, evidenziando gli sforzi di cittadini consapevoli e determinati che lavorano per il bene comune.

L'anteprima del film era fuori concorso a Venezia l’anno scorso ed è stato selezionato per rappresentare la Romania al Premio dell’Accademia dopo un festival di successo.

Il terzo film in gara è Corpus Christi del regista polacco Jan Komasa, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia nel 2019.

La coproduzione franco-polacca (che racconta la storia di un ventenne in detenzione giovanile che decide di diventare sacerdote) è in lizza nella categoria del Miglior Film Internazionale degli Oscar di quest’anno.

La storia, tratta da eventi reali, segue il percorso del giovane prete in missione nella la campagna polacca.

Komasa esplora le dinamiche del potere, gli scontri sociali e abborda il tema del perdono, il tutto supportato dall’eccezionale prestazione di Bartosz Bielenia nel ruolo del protagonista.

I tre film nominati, selezionati da una giuria di 20 professionisti provenienti dall'industria cinematografica europea (inclusi registi, critici, direttori di festival, distributori ed espositori), con Mike Downey come presidente onorario, testimoniano ancora una volta la varietà e la ricchezza del cinema europeo, soffermandosi su diverse questioni sociali, comportamenti umani e posizioni politiche.

Nelle edizioni future, il numero di finalisti salirà a cinque, ma a causa dell'impatto della pandemia COVID-19 sul mercato cinematografico, quest'anno ci saranno solo tre film in lizza per il premio.

In quanto finalisti LUX, i film saranno sottotitolati nelle venti-quattro lingue dell'UE, al fine di sostenere la loro circolazione ed aiutarli a superare le barriere linguistiche e di distribuzione.

Dopo l'annuncio di oggi agli EFA, inizierà ufficialmente il 13 dicembre, il periodo Watch & Vote, dove il pubblico di tutta Europa potrà esprimere i propri voti valutando i film nominati (su una scala da 1 a 5) sul sito web del Premio LUX fino all' 11 aprile 2021.

Durante questo periodo, sarà possibile fare ricerche online su luxaward.eu, che fornisce informazioni sul dove guardare i film in finale nei diversi Stati Membri (inclusi cinema, piattaforme VoD, proiezioni commerciali o eventi organizzati dal PE e altri partner).

A partire da metà febbraio / marzo inizieranno anche le Giornate del Cinema LUX così come il voto interno del Parlamento europeo, consentendo ai deputati di votare i film nominati attraverso una piattaforma interna.

Durante la settimana del pubblico LUX di marzo, le proiezioni simultanee dei tre titoli si terranno in tutta Europa, intensificando la visibilità dei candidati.

Il vincitore del Premio del pubblico LUX sarà selezionato congiuntamente in base ai voti del pubblico e dei deputati (ciascuno di loro rappresenta il 50%).

Il premio verrà infine consegnato al Parlamento Europeo durante la cerimonia di premiazione LUX il 28 aprile 2021, nonostante il fatto che il format debba ancora essere definito tenendo conto della situazione sanitaria globale.

Il titolo vincitore sarà ulteriormente adattato per le persone con disabilità visive e uditive e riceverà anche supporto promozionale durante la sua release in tutto il mondo.

Traduzione: Léa Dominici

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(Tradotto dall'inglese)

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