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AJB DOC 2020

Recensione: Transforming Tomorrow

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- Nel suo film vincitore del premio AJB DOC, il regista bosniaco Dino Mustafić rivela come ArcelorMittal sia supportato dal governo locale nelle sue operazioni illegali e pericolose per l'ambiente

Recensione: Transforming Tomorrow

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è il film vincitore del premio della giuria Al Jazeera Balnkans al AJB DOC Film Festival (leggi le news). Il titolo, così aspramente ironico, deriva dal motto del gigante siderurgico multinazionale ArcelorMittal, che da tempo opera in Bosnia-Erzegovina con una sconvolgente mancanza di responsabilità sociale ed ambientale, grazie a una comune combinazione di arrogante irresponsabilità industriale e corruzione ai più alti livelli del governo. È questo il tema trattato durante i 48 minuti del documentario, prodotto dall’acclamato regista cinematografico e teatrale bosniaco Dino Mustafić.

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Le due trame parallele sono connesse ai due protagonisti principali. A Zenica, la terza più grande città bosniaca e sede di impianti siderurgici dall’inizio del XX secolo, l’attivista ambientale e capo della ONG locale Eco-Forum Samir Lemeš, si sta battendo per costringere l’azienda a dare spiegazioni. Sebbene le relazioni ufficiali riportino che le emissioni di sostanze inquinanti degli impianti siano 17 volte superiori ai livelli permessi in Bosnia-Erzegovina (e 42 volte maggiori degli standard europei), le accuse sono respinte dal tribunale locale come reato minore.

Nel frattempo, nella città di Prijedor, della Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina, Mersad Duratović, un sopravvissuto del campo di concentramento Omarska nel quale centinaia di bosniaci sono stati uccisi durante la guerra degli anni ’90, sta lottando contro l’azienda che ora possiede la miniera di acciaio di Omarksa e che non permette ai sopravvissuti di visitare il campo, ad eccezione di alcune parti di questo e per una sola volta all’anno, nonostante non tutti i resti delle vittime siano stati recuperati.

In entrambi i casi, sia la società che il governo hanno fatto gesti simbolici nei confronti della comunità, ma che non hanno mai realizzato. Invece di installare i filtri promessi dieci anni fa, ArcelorMittal ha finanziato la costruzione del reparto oncologico nell’ospedale di Zenica, pur sostenendo che le loro operazioni non rappresentassero un rischio per la salute. L’ente sanitario pubblico li ha supportati, accusando le sigarette dell’aumento delle malattie respiratorie e dei casi di cancro.

A Preijedor, ArcelorMittal ha annunciato la costruzione di un centro memoriale per le vittime del campo di concentramento. Questo non è mai stato costruito, e il fatto che la miniera si trovi nella parte serba della Bosnia, dove l’opinione pubblica difficilmente farebbe pressione sulla questione, rende le cose più semplici per il governo e per la società. Nel finale agghiacciante, ispirato a un’intervista televisiva, Duratović solleva la plausibile possibilità che i corpi delle vittime del campo siano finiti nell’Arcelormittal Orbit di Londra, costruito con acciaio proveniente dalle sue filiali di tutti i paesi del mondo, in occasione delle Olimpiadi 2012.

Mustafić è riuscito a includere tutto nel breve tempo di esecuzione, trattando anche il metodo di evasione fiscale e del canone di concessione impiegato dalla società mineraria, e presentando testimonianze dei malati di cancro di Zenica. Sebbene sia un mero documentario televisivo, il regista utilizza raffinatamente alcune angolazioni della camera molto creative e trova spazio anche per passaggi inquietanti come le immagini offuscate del paesaggio urbano di Zenica e una colonna sonora di un pianoforte discordante.

Transforming Tomorrow è una produzione della bosniaca Udruženje za kulturu i umjetničko stvaralaštvo Pan.

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(Tradotto dall'inglese da Chiara Morettini)

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