email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

ATLÀNTIDA FILM FEST 2020

Recensione: Journey to Utopia

di 

- Questo documentario esperenziale segue le orme di una famiglia consapevole di qualcosa di necessario, ma forse complesso a livello individuale, come la lotta ecologica

Recensione: Journey to Utopia

Quando un regista sfodera la sua cinepresa e, davanti a uno specchio, confessa che girerà l'ennesimo film sulla sua famiglia, uno teme il peggio, poiché la saturazione di film domestici dopo il successo di meraviglie come Muchos hijos, un mono y un castillo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Gustavo Salmerón
scheda film
]
sta iniziando a stancarci più delle cene di Natale. Ciò accade all'inizio di Journey to Utopia [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, quando il suo regista, Erlend Eirik Mo, ci presenta attraverso il suo obiettivo sua moglie, cantante d'opera, e i suoi figli, in particolare sua figlia adolescente: una ragazza che preferisce perdere tempo davanti ai prodotti Netflix piuttosto che perfezionare lo strumento a corde che, secondo i suoi genitori, un giorno le darà molta felicità.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Ma ciò che accade davanti agli occhi dello spettatore nei successivi 89 minuti è lungi dall'essere il risultato di un algoritmo, poiché assisterà alla particolare odissea di quella famiglia, estremamente preoccupata per i cambiamenti climatici e impegnata nella ricerca di un impatto individuale meno aggressivo verso il pianeta. Ciò porterà i suoi membri a unirsi a un gruppo di persone che costruiranno una nuova comunità, rispettosa dell'ecosistema, e lasceranno la loro zona di comfort in Norvegia per stabilirsi nella campagna danese, diventando così qualcosa di simile a dei rifugiati ecologici.

Ma è davvero così facile combattere lo status quo? In che misura i sogni sono solo fantasie? E come possiamo immaginare che la persona più inaspettata possa darci una lezione di integrità? Con molto umorismo (nordico), situazioni a volte rocambolesche, una buona dose di dramma domestico e un obiettivo che ama il paesaggio, i bambini e la natura, Journey to Utopia diventa, in effetti, come il suo titolo avverte, un viaggio attraverso le contraddizioni, i paradossi e i problemi della convivenza, la famiglia e la società contemporanea, che in alcuni momenti possono ricordare un film Dogma ma che è soprattutto un grande inno d'amore – agrodolce – alla coppia, alla vita sostenibile e, sebbene all’inizio non sembri, alla generazione di Netflix.

Journey to Utopia (Eurimages Co-Production Development Award al CPH:Forum - leggi la news) è un film prodotto dalla compagnia danese Magic Hour Films APS e dalla norvegese Mosaikk Film, con l’appoggio del Danish Film Institute e il SorNorsk Film Fund. Il film è visibile nell’ambito della decima edizione di Atlàntida Film Fest – attraverso la piattaforma Filmin – dal 27 luglio al 27 agosto.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy