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FESTIVAL / PREMI Italia

Nastri d’Argento: miglior film Favolacce, miglior regia Pinocchio

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- Il film dei fratelli D'Innocenzo si aggiudica cinque Nastri in tutto, quello di Matteo Garrone sei. Premiati come migliori protagonisti Pierfrancesco Favino e Jasmine Trinca. Omaggio a Ennio Morricone

Nastri d’Argento: miglior film Favolacce, miglior regia Pinocchio
L'attrice Anna Ferzetti, presentatrice della serata, con i fratelli D'Innocenzo durante la premiazione

Nel giorno in cui il cinema italiano perde il suo più grande compositore di musiche Ennio Morricone, il settore prova a rialzare la testa dopo mesi di inattività e incertezza per lo scoppio della pandemia, celebrando i suoi talenti migliori. E sono i più giovani a trionfare quest’anno alla 74ma edizione dei Nastri d’Argento, la cui cerimonia di premiazione, dedicata al maestro scomparso, si è svolta ieri sera al MAXXI di Roma alla presenza dei soli vincitori e nel rispetto delle norme sanitarie. Il Nastro 2020 del miglior film va a Favolacce [+leggi anche:
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intervista: Fabio e Damiano D'Innocenzo
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, dei gemelli 31enni Damiano e Fabio D’Innocenzo, che vince in tutto cinque premi su nove candidature: oltre che per il miglior film, per la sceneggiatura (premiata anche a Berlino) scritta dai due registi, per il produttore (Pepito Produzioni con Rai Cinema, premiati anche per Hammamet [+leggi anche:
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), la fotografia (Paolo Carnera) e i costumi (Massimo Cantini Parrini, premiato anche per Pinocchio [+leggi anche:
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intervista: Matteo Garrone
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).  

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Il secondo Nastro più importante, quello alla regia, se lo aggiudica Pinocchio di Matteo Garrone, a cui i giornalisti del SNGCI hanno assegnato altri cinque riconoscimenti: per il miglior attore non protagonista (il premio Oscar Roberto Benigni nei panni di Geppetto), per la scenografia (Dimitri Capuani), il montaggio (Marco Spoletini), il sonoro (Maricetta Lombardo) e i costumi (Cantini Parrini).

Pierfrancesco Favino fa il bis (dopo il Nastro vinto l’anno scorso per Il traditore [+leggi anche:
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Q&A: Marco Bellocchio
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) aggiudicandosi il premio al miglior attore protagonista per la sua straordinaria interpretazione di Bettino Craxi in Hammamet di Gianni Amelio, mentre la miglior attrice protagonista è Jasmine Trinca per La Dea Fortuna [+leggi anche:
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di Ferzan Özpetek, un ruolo per cui aveva già vinto il David di Donatello lo scorso maggio. La miglior attrice non protagonista è Valeria Golino (per 5 è il numero perfetto [+leggi anche:
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intervista: Igort
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di Igort, per il quale l’attrice ha già ricevuto il David, e Ritratto della giovane in fiamme [+leggi anche:
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intervista: Céline Sciamma
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di Céline Sciamma).

La miglior commedia dell’anno, secondo i giornalisti cinematografici italiani, è Figli [+leggi anche:
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di Giuseppe Bonito, un film nato dalla mente del compianto sceneggiatore Mattia Torre, cui va anche il riconoscimento per i due protagonisti, Paola Cortellesi (al suo terzo Nastro consecutivo) e Valerio Mastandrea, come migliori attori di commedia. Miglior regista esordiente è Marco D’Amore per L’immortale [+leggi anche:
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Tra i premi speciali, si ricordano quello per il Film dell’anno a Volevo nascondermi [+leggi anche:
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intervista: Giorgio Diritti
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di Giorgio Diritti, il Nastro alla carriera a Toni Servillo e il Nastro europeo a Pedro Almodóvar per Dolor y gloria [+leggi anche:
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intervista: Antonio Banderas
Q&A: Pedro Almodóvar
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I vincitori dei Nastri d’Argento 2020:

Miglior film
Favolacce [+leggi anche:
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– Damiano e Fabio D’Innocenzo (Italia/Svizzera)

Miglior regia
Matteo Garrone – Pinocchio [+leggi anche:
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(Italia/Francia)

Miglior regista esordiente
Marco D’Amore – L’immortale [+leggi anche:
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Miglior commedia
Figli [+leggi anche:
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– Giuseppe Bonito

Miglior produttore
Agostino, Giuseppe e Mariagrazia Saccà - Pepito Produzioni con Rai Cinema, in coproduzione con Vision DistributionFavolacce; e con Rai Cinema, in associazione con Minerva Pictures Group, Evolution People - Hammamet [+leggi anche:
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Miglior attore protagonista
Pierfrancesco Favino – Hammamet

Miglior attrice protagonista
Jasmine Trinca – La Dea Fortuna [+leggi anche:
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Miglior attore non protagonista
Roberto Benigni – Pinocchio

Miglior attrice non protagonista
Valeria Golino – 5 è il numero perfetto [+leggi anche:
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, Ritratto della giovane in fiamme [+leggi anche:
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intervista: Céline Sciamma
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(Francia)

Miglior attore di commedia
Valerio Mastandrea – Figli

Miglior attrice di commedia
Paola Cortellesi – Figli

Miglior soggetto
Pupi, Antonio e Tommaso Avati – Il Signor Diavolo [+leggi anche:
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Miglior sceneggiatura
Damiano e Fabio D’Innocenzo – Favolacce

Miglior fotografia
Paolo Carnera – Favolacce

Miglior scenografia
Dimitri Capuani – Pinocchio

Miglior montaggio
Marco Spoletini – Pinocchio, Villetta con ospiti [+leggi anche:
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(Italia/Francia)

Migliori costumi
Massimo Cantini Parrini – Pinocchio, Favolacce

Miglior sonoro
Maricetta Lombardo – Pinocchio

Miglior colonna sonora (ex aequo)
Brunori Sas – Odio l’estate [+leggi anche:
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Pasquale Catalano – La Dea Fortuna

Miglior canzone originale
“Che vita meravigliosa” di Diodato – La Dea Fortuna

Premi speciali (assegnati dal Direttivo con il Consiglio Nazionale)

Film dell’anno
Volevo nascondermi [+leggi anche:
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Giorgio Diritti

Nastro alla carriera
Toni Servillo

Nastro europeo
Pedro Almodóvar – Dolor y gloria [+leggi anche:
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intervista: Antonio Banderas
Q&A: Pedro Almodóvar
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(Spagna)

Nastro d’oro
Vittorio Storaro – Un giorno di pioggia a New York (Stati Uniti)

Nastro speciale
Lorenzo Mattotti – La famosa invasione degli orsi in Sicilia [+leggi anche:
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intervista: Lorenzo Mattotti
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(Francia/Italia)

Nastro della legalità
Aspromonte [+leggi anche:
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– Mimmo Calopresti

Miglior Casting Director
Davide Zurolo – L’immortale

Premio Guglielmo Biraghi (per le promesse dell’anno)
Giulio Pranno – Tutto il mio folle amore [+leggi anche:
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Menzione speciale a Federico Ielapi – Pinocchio

Premio Graziella Bonacchi
Barbara Chichiarelli

Premio Nino Manfredi
Claudio Santamaria – Tutto il mio folle amore, Gli anni più belli [+leggi anche:
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Premio Nastri d’Argento - SIAE (per la sceneggiatura)
Emanuele Rossi – Buio [+leggi anche:
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(Italia)

Nastri d’Argento – Nuovo IMAIE (per il doppiaggio)
Stefano De Sando – Robert De Niro in The Irishman
Claudia Catani - Angelina Jolie/Emanuela Rossi - Michelle Pfeiffer in Maleficent

Il ‘cameo’ dell’anno
Barbara Alberti – La Dea Fortuna

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