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VENEZIA 2020 Biennale College Cinema

Il progetto VR Vajont parteciperà alla 77ma Mostra di Venezia

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- Guidato dalla regista italiana Iolanda Di Bonaventura, il progetto è stato selezionato al termine delle varie fasi della quarta edizione di Biennale College Cinema – VR

Il progetto VR Vajont parteciperà alla 77ma Mostra di Venezia
Il progetto VR di Iolanda Di Bonaventura Vajont

È l’italiano Vajont il progetto che parteciperà alla 77ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2 – 12 settembre 2020) nella sezione Venice Virtual Reality. Il progetto in realtà virtuale proposto dal team composto dalla regista Iolanda Di Bonaventura e dal produttore Saverio Trapasso è stato selezionato al termine delle varie fasi della quarta edizione (2019 – 2020) di Biennale College Cinema – VR, e avrà accesso al sostegno della Biennale per la copertura del costo di produzione (che non dovrà superare i 60.000 €).

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Il progetto aveva partecipato in precedenza a un workshop conclusivo di selezione, svoltosi dal 3 al 6 marzo interamente in modalità virtuale (leggi la news), insieme ad altri due team della Germania e della Gran Bretagna, selezionati a loro volta tra dodici progetti, scelti a seguito di una call internazionale e una nazionale.

Stando alla sinossi, Vajont è un’esperienza VR interattiva in prima persona, ambientata nella valle del Vajont, qualche ora prima del disastro (quello avvenuto la sera del 9 ottobre 1963, quando un’enorme diga tracimò inondando i paesi vicini e provocando la morte di 1917 persone, ndr). La vicenda è incentrata su un dialogo fra marito e moglie: la donna subodora il pericolo e vuole allontanarsi; il marito respinge qualsiasi idea di pericolo. Cosa ci impedisce di lasciare i luoghi a cui sentiamo di appartenere? Possiamo accettare l’idea di dover proteggere noi stessi da qualcosa che fa parte della nostra stessa identità - il luogo in cui siamo cresciuti?

Iolanda Di Bonaventura è un’artista visiva e regista nata a L’Aquila nel 1993, il cui lavoro è incentrato sul ruolo dell’ambiente come parte costitutiva dell’identità personale e sull’individuazione di nuovi linguaggi tecnici e creativi in ambito artistico. Il suo produttore, Saverio Trapasso, ha ricoperto diversi ruoli all’interno di produzioni multimediali e di gaming, ed è attualmente CEO e Co-Founder di Artheria, azienda che si occupa di ricerca e sviluppo nell’ambito delle cross-realities (Virtual Reality, Augmented Reality, Mixed Reality), nei settori dell’entertainment, del gaming e industriale.

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