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LUSSEMBURGO 2020

Recensione: River Tales

di 

- Il primo documentario indipendente della lussemburghese Julie Schroell lascia un'impressione forte che rivela tutto il talento della sua regista

Recensione: River Tales

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intervista: Julie Schroell
scheda film
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non c'è neanche un’immagine di Daniel Ortega, presidente del Nicaragua da quattordici anni: deprecato per la sua corruzione e il suo autoritarismo, ha tentato di rilanciare il progetto sciocco di un canale interoceanico che attraversi il paese per collegare l’Atlantico con il Pacifico, e competere con il suo vicino panamense. Nessuna immagine neanche del miliardario cinese Wang Jing, presidente della HKDN Nicaragua Canal Development. Come un moderno faraone a capo di questo titanico progetto che costerebbe 40 miliardi di dollari, Wang ha promesso a lungo infiniti benefici economici per il paese e i suoi abitanti, prima di scomparire nel 2015 in seguito al crollo della borsa cinese. Il sogno di questo canale che userebbe le acque del fiume San Juan risale al 1524, quando il conquistatore Hernán Cortés lo vide come la chiave per il dominio del mondo...

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Assenti dal film, recentemente proiettato al Luxembourg City Film Festival, i volti di questi presunti grandi uomini fungono comunque da sottotesto permanente. È uno dei punti di forza del discorso costruito da Julie Schroell che preferisce sempre la suggestione alla denuncia frontale. Offre così al suo documentario eminentemente politico (e ambientalista) un tono lirico, a volte evanescente vicino alla favola. Le panoramiche lente che svelano il fiume al suono di una dolce melodia ne sono la dimostrazione.

Il San Juan, che attraversa la maggior parte del paese, è filmato come una distesa calma, a volte persino pacifica, ma decisamente martoriata. Precedentemente limpide, le sue acque agitate sono oggi per i nicaraguensi il simbolo di 500 anni di colonizzazione e sfruttamento delle risorse naturali. Per le sue migliaia di residenti, pescatori ma più spesso disoccupati, San Juan incarna anche un futuro che viene costantemente messo alla prova. Tra le famiglie seguite dalla regista, un uomo esce di casa ogni settimana per andare a lavorare in Costa Rica, dove la situazione economica è più favorevole. Sotto lo sguardo ammirato e perplesso di suo figlio, l'uomo sale su una barca in mezzo ad altri lavoratori vittime di una situazione al di fuori del loro controllo. In questo contesto, come possono le generazioni future riprendere in mano i loro paesi, le loro tradizioni?

È questa gioventù sparpagliata lungo il fiume che Julie Schroell filma con straordinaria grazia e delicatezza. Sono il futuro del paese, la nuova generazione di questa nazione di uomini e donne abituati alle menzogne. River Tales cattura le facce dei bambini del fiume nel momento esatto in cui sono abbastanza grandi da cominciare a capire.

Sul posto, la regista ha incontrato Yemn Jordan Taisigûe López, un insegnante di teatro che stava mettendo su, insieme ai piccoli abitanti del villaggio, uno spettacolo sulla storia del fiume al tempo della conquista spagnola. Il personaggio è affascinante, per il suo senso della pedagogia e la sua conoscenza della storia del paese. Ma le prove teatrali sono soprattutto un'opportunità per scrutare negli attori principianti tutti i gesti che rivelano la loro consapevolezza storica, sociale e politica. Come quando un adolescente indossa un costume nativo per incarnare i suoi antenati molto lontani: il suo sguardo pensieroso rivela un'improvvisa comprensione delle questioni che vanno oltre una semplice pièce teatrale. Lo ritroviamo più tardi steso a terra, gli occhi chiusi, partecipando a un esercizio che consiste nell'immaginare i bordi incontaminati del fiume prima dell'arrivo dei conquistatori: sublime, questa sequenza – punteggiata da immagini che mostrano le onde del San Juan immerse nella nebbia e nella foresta rigogliosa – rivela da sola tutta la forza del film. Un modo a malapena velato per ricordare che il Nicaragua è il quarto paese al mondo più minacciato dai cambiamenti climatici...

Prodotto da Jesus Gonzalez-Elvira per Calach Films, River Tales è quello che si può definire un documentario prezioso e necessario. La sua estetica delicata ed elaborata lo rende anche un bel momento di cinema.

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(Tradotto dal francese)

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