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FESTIVAL Spagna

Concha d'Oro alla Germania

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- Premi e polemiche nella città basca, dove vince un tedesco bocciato dalla critica, Schussangst. Al favoritissimo di casa, Te doy mis ojos, solo il premio ai due attori

Polemiche vivaci alla 51ma edizione del Festival di San Sebastian. La critica ha infatti giudicato all'unanimità come 'assurdo' il film premiato dalla Giuria con la Concha d'Oro, il tedesco Schussangst (Gun-shy) di Dito Tsintsadze, storia dell'evoluzione di un giovane obiettore di coscienza alle prese con il proprio lavoro con gli anziani.
Dopo aver assegnato due dei premi principali al film favorito del festival, Te doy mis ojos di Icìar Bollaìn, a Luis Tosar come Miglior attore e a Laia Marull come miglior attrice, la giuria ha giustificato la propria scelta affermando di non poter assegnare più di due premi ad una stessa pellicola, come vuole lo statuto della Federazione Internazionale delle Associazioni di Festival Cinematografici (FIAC). Una situazione molto simile a quella che si presentò alla precedente edizione della manifestazione basca, che assegnò al film di Fernando Leòn de Aranoa, I lunedì al sole, solo il premio come miglior film, lasciando il protagonista della pellicola, Javier Bardem, a bocca asciutta.

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Consegnati il premio speciale ad un film indipendente americano, The Station Agent di Tom McCarthy, e quello per la miglior regia al coreano Bong Joon-Ho per Memorie di un Assassino, la giuria è poi tornata all'Europa premiando la pellicola danese Inheritance di Per Fly per la miglior sceneggiatura e il film inglese diretto da Peter Webber Girl with a Pearl Earring, per la miglior fotografia.
Premio della gioventù ad un altro dei favoriti del festival, Noviembre di Achero Manas, incluso nelle tre pellicole in corsa per la candidatura agli Oscar del 2004.
A premiare il cinema spagnolo ci ha pensato la Francia con il Premio ARTE attribuito dall'omonimo canale televisivo, che ha assegnato in questa sua prima edizione 902mila euro destinati alla distribuzione, al film di Joaquin Oristrell, Los abajos firmantes.

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