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FILM / RECENSIONI Svizzera / Cuba

Recensione: Insumisas

di 

- Arriva nelle sale spagnole questa coproduzione tra Cuba e Svizzera su un vero caso di amore lesbico ambientato sull'isola caraibica all'inizio del XIX secolo

Recensione: Insumisas
Yeni Soria e Sylvie Testud in Insumisas

Come hanno fatto Isabel Coixet nel suo film Elisa y Marcela [+leggi anche:
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o Rupert Thomson nel suo romanzo Nadie más que tú, il dramma Insumisas [+leggi anche:
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, film diretto dal cubano Fernando Pérez (Suite Habana) e dalla svizzera Laura Cazador, ricostruisce una storia vera con protagoniste delle donne emancipate per il loro tempo, libere, passionali e, come sottolinea il titolo del film, tanto coraggiose da rompere modelli sessuali, convenzioni sociali e catene mentali. Questa coproduzione è stata presentata nelle ultime edizioni dei festival di Malaga, Monaco e Ginevra, tra gli altri, e questo venerdì 31 gennaio arriva finalmente nelle sale spagnole.

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Nel film di Coixet e nel libro di Thomson, alcuni dei loro personaggi femminili fanno saltare le regole arcaiche stabilite – sia in Spagna che in Francia – con un gesto così banale per noi oggi come indossare i pantaloni. Questo capo, all'inizio del XIX secolo, durante il quale si svolge l'azione di Insumisas, era riservato esclusivamente agli uomini. Per questo, se una donna indossava una giacca, poteva mimetizzarsi perfettamente come una persona del sesso opposto (lo abbiamo visto anche in film di Hollywood come Il diavolo è femmina (1935), con Katharine Hepburn, o in Yentl, di e con Barbra Streisand, tra gli altri). Per le comunità più repressive e conservatrici, solo una mente malata, perversa o posseduta del diavolo poteva indossare abiti che socialmente la mettevano in un posto che, socialmente, non le apparteneva.

Enrique(ta) Faber, il personaggio centrale di Insumisas, è una di quelle coraggiose che hanno osato oltrepassare quella linea coercitiva per, in primo luogo, praticare la medicina (per la quale gli ignoranti dell’epoca dicevano fossero abilitati solo i maschi della specie), e poi vivere un grande amore con un'altra donna (il lesbismo era soggetto alle più grandi punizioni). Erano, per tutto questo, tempi brutti, oscuri e disgustosi in una Cuba che portava ancora sulle spalle il flagello della schiavitù e gli abusi del colonialismo spagnolo.

Insumisas, sufficientemente rigoroso nell’ambientazione storica e con un certo aroma di film d'avventura, ricostruisce quel caso reale caricando sulle spalle dell'attrice francese Sylvie Testud (vista di recente in Suspiria [+leggi anche:
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) la responsabilità di dare credibilità al suo difficile ruolo da protagonista, perché deve sembrare un gentiluomo sia agli occhi dei cubani dell'epoca che agli occhi del pubblico del film. Un risultato che non sempre riesce a raggiungere pienamente, riducendo la credibilità di questo dramma storico pieno di intensità, rivendicazione e violenza.

Insumisas è una produzione della compagnia svizzera Bohemian Films con il supporto dell’Instituto Cubano del Arte y las Industrias Cinematográficas (ICAIC). Della sua distribuzione spagnola si occupa Reverso Films.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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