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IFFR 2020 Concorso Tiger

Recensione: Nasir

di 

- Il secondo lungometraggio dell'indiano Arun Karthick è uno splendido dramma, con protagonista una vittima del discorso d’odio lanciato contro i musulmani a Coimbatore

Recensione: Nasir
Koumarane Valavane in Nasir

A ventisette anni, il regista Arun Karthick ha presentato il suo significativo secondo film, Nasir [+leggi anche:
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, nel concorso Tiger della 49ma edizione del Festival di Rotterdam. Cinque anni dopo aver presentato nel concorso Bright Future di Rotterdam il suo eccellente film di debutto che ricordava Blow-Up di Michelangelo Antonioni, intitolato The Strange Case of Shiva, il nuovo capolavoro di Karthick conferma il suo meritato e indiscusso titolo di giovane promessa del cinema indiano contemporaneo.

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Situato agli antipodi dell'industria dominante di Bollywood, il film di Karthick è un’opera artigianale visivamente portentosa, composta da una serie di primi piani indimenticabili, frutto dell'eccellente lavoro alla fotografia in 4:3 di Saumyananda Sahi e della minuziosa direzione artistica. Il film registra la quotidianità di un umile lavoratore, di nome Nasir, in un negozio di abbigliamento sari, mediante inquadrature bressoniane dei movimenti che compiono le sue mani, il suo corpo e il suo viso sempre sorridente. In tal modo, spetta al corpo di Nasir – interpretato dal traduttore di poesie, drammaturgo e regista teatrale Koumarane Valavane – il compito di fornire tutte le informazioni su un protagonista che non parla molto; e anche svelare il vero conflitto di questo film puramente contemplativo.

Basato sul racconto di Dilip Kumar A Clerk's Tale, Nasir denuncia gli effetti irreparabili sulle vite umane causati dal discorso d’odio nei confronti della minoranza musulmana, lanciato dall'attuale partito di destra dell'India che difende l'induismo come unica religione legittima nel paese. La propaganda contro la comunità musulmana diffusa da questo partito xenofobo, in particolare nella provincia meridionale del Tamil Nadu, è stata la causa scatenante delle violente proteste anti-musulmane avvenute nella città di Coimbatore nel settembre 2016, quasi due decenni dopo gli attacchi dinamitardi del 1998, avvenuti nella stessa città e per lo stesso motivo.

Nel suo secondo lungometraggio, il regista nato a Coimbatore ritrae una società segnata dalle sue differenze religiose, che incita all’odio e a perseguitare fino alla morte il prossimo. Karthick rappresenta una città intossicata e indica i partiti politici al comando come unici colpevoli. Il suo eccezionale film ha per protagonista una possibile vittima anonima di queste proteste, durante le quali veniva assaltato quotidianamente il ghetto musulmano per distruggere negozi, bruciare veicoli o persino uccidere passanti innocenti.

Nasir è prodotto dalla società indiana Stray Factory e l’olandese Rinkel Film B.V. La compagnia francese Stray Dogs si occupa delle vendite nel mondo.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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