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BOX OFFICE Italia

Dati Cinetel 2019: crescono incassi e presenze al cinema in Italia

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- Inversione di rotta nelle sale italiane, dopo un triennio “terribile”. Incassi a +14,35%, presenze +13,55%. Registrato il più alto incasso ad agosto dal 1995, grazie all’iniziativa Moviement

Dati Cinetel 2019: crescono incassi e presenze al cinema in Italia
Il primo Natale di Salvatore Ficarra e Valentino Picone

L’unione fa la forza, stando ai dati Cinetel 2019 presentati ieri a Roma. L’anno appena concluso porta il segno positivo per il box office italiano, cresciuto del 14,35% negli incassi e del 13,55% nelle presenze rispetto allo sfortunato 2018. Dopo un primo trimestre fiacco, da aprile a dicembre ciascun mese del 2019 ha vinto il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, grazie allo sforzo congiunto di tutta la filiera che si è tradotto in una maggiore diversificazione dell’offerta e una migliore programmazione delle uscite, con iniziative come Moviement che ha portato in sala film di qualità anche nel periodo estivo.

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“C'è un pieno ritrovato feeling con un grande pubblico nelle sale cinematografiche”, ha commentato il presidente dell’ANICA Francesco Rutelli, sottolineando l’alta qualità dei film e come la collaborazione tra produttori, distributori ed esercenti abbia dato i suoi frutti. Gli incassi del 2019 si attestano sui 635,4 milioni di euro, per un numero di presenze in sala pari a 97,5 milioni. I saldi positivi maggiori sono stati registrati nei mesi di luglio (+108,90%), agosto (+45,91%, il più alto incasso per il periodo dal 1995) e aprile (+41,15%). “I numeri positivi dell'anno scorso ci fanno uscire da un triennio terribile”, ha affermato il presidente della sezione distributori dell'ANICA Luigi Lonigro, “e questo grazie a un'estate straordinaria che ci ha rimesso in linea con gli altri paesi europei”. Particolarmente brillante anche il risultato del mese di dicembre (+13,76% rispetto al 2018), il migliore dell’ultimo decennio.

“I dati sono confortanti e sono uno stimolo a differenziare sempre di più l’offerta: il pubblico vuole essere sorpreso”, ha commentato Francesca Cima, presidente produttori ANICA. Nel 2019 sono stati distribuiti in sala 495 nuovi film di prima programmazione (-34 rispetto al 2018, quindi più selezionati) di cui 193 di produzione o coproduzione italiana. Sono stati inoltre distribuiti in sala 85 nuovi contenuti complementari (eventi, edizioni speciali, riedizioni; +7 rispetto al 2018), alcuni con enorme successo – basti pensare ai 1,6 milioni incassati in tre giorni da Chiara Ferragni: Unposted [+leggi anche:
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intervista: Elisa Amoruso
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Segno positivo anche per il box office della produzione italiana (incluse le coproduzioni) che nel 2019 ha registrato un incasso di 134,8 milioni di euro (+5,39% rispetto al 2018) per una quota sul totale del 21,22%. Il numero di presenze è invece aumentato del 5,56% per una quota del 21,56%. Riguardo agli altri paesi, la quota del cinema americano è cresciuta al 65,16% (era del 55,57% nel 2018) per un incasso di circa 414 milioni di euro. Seguono il cinema britannico (39 mln incassati; quota mercato: 6,14%) e la produzione francese (21,6 mln; quota mercato: 3,40%). Il primo incasso assoluto del 2019 è stato registrato da Il Re Leone per un box office di 37,5 mln di euro, mentre il migliore risultato da produzioni e coproduzioni nazionali è stato quello di Il primo Natale [+leggi anche:
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(13,3 mln).

“Siamo soddisfatti ma non trionfalisti. Dobbiamo ancora crescere”, secondo Mario Lorini, presidente ANEC. Il nuovo anno, intanto, è cominciato con i migliori auspici: grazie al fenomeno Checco Zalone con Tolo Tolo [+leggi anche:
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, che uscito il 1° gennaio ha già superato 41mln di euro al botteghino, i primi 15 giorni del 2020 segnano già 24 milioni di incassi in più rispetto allo stesso periodo del 2019.

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