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FILM / RECENSIONI Spagna

Recensione: Ventajas de viajar en tren

di 

- Nel suo racconto esilarante e dark, Aritz Moreno sostiene che non bisogna mai più parlare con gli estranei sui trasporti pubblici

Recensione: Ventajas de viajar en tren
Pilar Castro in Ventajas de viajar en tren

Descrivere una storia come "dark" ai giorni nostri, nell’era post-Batman di Christopher Nolan, può sembrare estremamente ozioso, poiché l'aggettivo è stato usato così tante volte da aver quasi perso il suo significato. Ma il film piacevolmente sorprendente del regista nominato al Goya Aritz Moreno, Ventajas de viajar en tren [+leggi anche:
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, restituisce al termine tutto il suo senso. Il film è così dark, a volte, da risultare quasi scomodo. Siamo di fronte a un tipo di proposta che spaventerà immediatamente molte persone (il che è comprensibile), ma quei temerari che decidono di rimanere fino alla fine apprezzeranno l'approccio del film, dal momento che il regista spagnolo osa andare in una direzione che molti preferirebbero evitare a tutti i costi.

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O sarebbe meglio dire direzioni, dal momento che Moreno si diletta delle infinite possibilità di narrazioni multiple (a partire dal romanzo di Antonio Orejudo). Il cineasta sfrutta appieno questa premessa, componendo una sorta di matrioska di storie geniali che si fondono perfettamente, con uno stile visivo che trabocca di energia. Non è un lavoro facile, considerando quanto delirante diventi la storia a un certo punto, ma in qualche modo tutti i fili mantengono la propria identità narrativa.

Sebbene una struttura così impegnativa, nonostante sia ben eseguita, possa sembrare un semplice espediente, è facile dimenticarsene e lasciarsi trasportare dalla follia delle situazioni: che si tratti di un viaggio in treno per Madrid dove una donna (Pilar Castro) parla con uno psichiatra (Ernesto Alterio), il quale le racconta del suo paziente più complicato (sa convincere la gente a buttarsi in un camion della spazzatura); la storia di un uomo (Luis Tosar) ossessionato da un terribile segreto, il cui peso riesce a spezzare un tavolo in due; o la storia di un amore andato storto che trasformerà tutti gli spettatori in amanti dei gatti.

Politicamente scorretto, e talvolta semplicemente sgradevole, il film deliziosamente contorto di Moreno non lascerà nessuno indifferente, specialmente in una stagione di premi inondata di film più corretti e inoffensivi di Downton Abbey. Inoltre, il film contiene quella che potrebbe essere la migliore battuta di apertura dell'anno: "Immagina una donna che torna a casa e sorprende il marito mentre ispeziona la sua merda con il bastoncino di un ghiacciolo". Meglio di no.

Proiettato di recente al Black Nights Film Festival di Tallinn,Ventajas de viajar en tren è prodotto da Leire Apellaniz López, Merry Colomer e Juan Gordon per Morena Films, Logical Pictures e Señor y Señora – Sr&Sra Producciones. Il film è stato supportato da Consejería de Cultura del Gobierno Vasco, Euskal Irrati Telebista e lo spagnolo Instituto de la Cinematografía y de las Artes Audiovisuales (ICAA). L’agenzia di vendite internazionali è la canadese Seville International, mentre la distribuzione del film in Spagna è guidata da Filmax.

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(Tradotto dall'inglese)

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