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GIJÓN 2019

Recensione: Les Perseides

di 

- Il debutto nel lungometraggio del duo Alberto Dexeus e Ànnia Gabarró scava nei fantasmi del passato attraverso lo sguardo fantasioso e puro della sua protagonista adolescente

Recensione: Les Perseides
Nora Sala-Patau in Les Perseides

Presentato in prima mondiale all'ultimo BAFICI e proiettato al Cinespaña di Tolosa, Les Perseides [+leggi anche:
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, il primo lungometraggio diretto da Alberto Dexeus e Ànnia Gabarró, compete nella sezione ufficiale della 57ma edizione del FICX (Festival internazionale del cinema di Gijón): un buon risultato trattandosi di un progetto accademico nato all'Università Pompeu Fabra di Barcellona, ​​così come Las amigas de Ágata [+leggi anche:
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e Ojos Negros [+leggi anche:
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intervista: Marta Lallana, Ivet Castelo
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, un film con cui stabilisce alcuni parallelismi tematici: adolescenza, protagonista figlia di genitori separati e vacanze estive nel paesino di origine della famiglia.

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Le similitudini finiscono qui, perché una volta presentata la situazione vitale di Mar, il personaggio centrale, 12 anni (interpretato da Nora Sala-Patau), Les Perseides segue un corso che oscilla tra la fantasmagoria, l’alienazione, il mistero e il riaffiorare dalla memoria politica di un paese. In linea di principio, e può essere un grande ostacolo alla credibilità del film, può sorprendere lo spettatore che una ragazza così giovane si interessi al materiale che trova nella casa dei suoi nonni: alcune vecchie foto e alcune registrazioni con una voce che parla di un passato oscuro, duro e doloroso, che non smetterà di ascoltare – mentre è più normale a quell’età, oggi, dilettarsi con l'ascolto degli ultimi idoli di X Factor.

Ma Dexeus e Gabarró hanno voluto filmare un film politico da un angolo intimo e minimale: l'esperienza di questa estate costituirà una transizione vitale per Mar. Con riferimenti a Il labirinto del fauno [+leggi anche:
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– produzione spagnola firmata dal messicano Guillermo del Toro – e le atmosfere rarefatte del cinema dell'argentina Lucrecia Martel (ma senza quella torbidità), Les Perseides è un film più luminoso, di produzione umile e con pochi movimenti di macchina alla ricerca della tranquillità estiva, che rimanda più a El espíritu de la colmena, quella meraviglia di Víctor Erice dove ugualmente alcune ragazze giocavano in luoghi abbandonati, scoprivano nuovi spazi fisici ed emotivi e cercavano fantasmi, avvicinandosi così alla magia di una ghost story.

Questa opera prima è quindi un viaggio illuminante dall'innocenza, inconsciente, ignorante e audace, alle ombre della Storia anestetizzata e con le sue ferite ancora aperte, che si riflette brillantemente nella domanda che Mar pone a suo padre, mentre lui è intento a smantellare la casa dei suoi genitori: "Il nonno era una persona cattiva... e non te ne importa?".

Les Perseides, film che si può vedere in questi giorni anche al festival Márgenes (leggi la news), è una produzione di Boogaloo Films, compagnia che si occupa anche della sua distribuzione. Il film vede la collaborazione di Universidad Pompeu Fabra e Televisión de Cataluña (TV3), ed è stato premiato a OpenECAM Work-in-Progress del Festival internazionale del cinema di Gijón nel 2018 e a Primer Test di REC Tarragona 2017.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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