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GINEVRA 2019 Premi

La 25esima edizione del GIFF si conclude col botto

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- Il tagliente Beanpole del prodigio del cinema russo Kantemir Balagov riceve il prestigioso Reflet d’Or per il miglior lungometraggio al Geneva International Film Festival

La 25esima edizione del GIFF si conclude col botto
Beanpole di Kantemir Balagov

L’edizione 2019 del Geneva International Film Festival (GIFF) si è conclusa domenica scorsa con delle cifre alquanto promettenti: una frequentazione record di ben 38'000 festivalieri che hanno assalito Ginevra (dal 1 al 10 novembre) a caccia di esperienze cinematografiche innovative.

Uno dei motivi di questo successo è sicuramente da ricercare nella presenza per questa 25esima edizione di una moltitudine di invitati prestigiosi quali: Xavier Dolan, Park Chan-wook, Clotilde Courau, David Cronenberg, Rebecca Zlotowski, Costa-Gavras o ancora Jean Dujardin. Numerosi anche i tempi forti di quest’edizione-anniversario: l’anteprima svizzera di L’ufficiale e la spia [+leggi anche:
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di Roman Polanski in presenza di Jean Dujardin, la serata speciale dedicata a David Cronenberg durante la quale è stata proiettata una versione restaurata in 4K del suo mitico film Crash o ancora l’eccezionale masterclass data da Xavier Dolan. La serata di chiusura è stata marcata a fuoco dalla proiezione dell’attesissimo penultimo film La mia vita con John F. Donovan [+leggi anche:
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(in anteprima svizzera) di Xavier Dolan al quale è stato consegnato il primo Geneva Award.

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Oltre al prestigioso Refler d’Or per il miglior lungometraggio che è andato al maestoso Beanpole [+leggi anche:
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del regista russo Kantemir Balagov (già premiato a Cannes nella sezione Un Certain Regard con il premio alla regia), il palmarès di questa 25esima edizione conta anche i danesi Marie Østerbye e Christian Torpe che si sono portati a casa il Reflet d’Or per la miglior serie TV grazie all’audace Deliver US. Success del regista macedone Marjan Alcevski ha ricevuto invece la menzione speciale della giuria. Per quanto riguarda le opere digitali, l’accattivante O di Qiu Yang ha ottenuto il Reflet d’Or per la miglior opera immersiva. Nella stessa categoria Battlescar - Punk Was Invented by Girls di Nico Casavecchia e Martin Allais è stato premiato con la menzione speciale. Per finire, il Premio SENSible è stato attribuito all’esperienza interattiva e collettiva Eden di Cyril Teste, Hugo Arcier e Francis Kurkdjian, del Collectif MxM.

Per questa attesa 25esima edizione, il GIFF ha dimostrato di essere pronto ad affrontare con grinta le sfide che il futuro gli riserverà.

Le palmarès:

Competizione internazionale lungometraggi

Reflet d’or
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- Kantemir Balagov (Russia)

Competizione internazionale serie TV

Reflet d’or
Deliver US - Marie Østerbye e Christian Torpe (Danimarca)

Menzione speciale della giuria
Success - Marjan Alcevski (Croazia)

Competizione internazionale opere immersive

Reflet d’or
O - Qiu Yang (Taiwan)

Menzione speciale della giuria
Battlescar - Punk Was Invented by Girls - Nico Casavecchia e Martin Allais (Francia/Stati Uniti)

Altri premi

Premio SENSible
Eden - Cyril Teste, Hugo Arcier e Francis Kurkdjian del collettivo MxM (Francia)

Premio d’onore Film & Beyond Award (in collaborazione con O.ZBINDEN)
Park Chan-wook

Geneva Award
Xavier Dolan

Premio speciale della 25esima edizione
David Cronenberg

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