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ROMA 2019

Eleganza, curiosità e nuovi format alla Festa del Cinema di Roma

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- Riflettori sulle donne in questa 14ma edizione della manifestazione guidata da Antonio Monda. Bill Murray, Ethan Coen, Olivier Assayas e Bertrand Tavernier tra i tantissimi ospiti

Eleganza, curiosità e nuovi format alla Festa del Cinema di Roma
Tornare di Cristina Comencini

È una Festa dalla doppia anima: affascinante ed elegante, come la Greta Garbo che campeggia sul poster di quest’anno, e curiosa di nuove scoperte, come vogliono i suoi 14 anni d’età, praticamente un’adolescente. Questa, nella sintesi della presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli, l’edizione numero 14 della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 17 al 27 ottobre. Una celebrazione del cinema che, come di consueto, non prevede premi (se non quello del pubblico), è pop al punto giusto, e dove i grandi ospiti vengono non solo per promuovere i loro ultimi lavori, ma anche semplicemente per incontrare il pubblico e condividere le loro passioni.

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La Festa è donna, ha tenuto a sottolineare Antonio Monda, al suo quinto anno come direttore artistico, oggi alla presentazione a Roma del programma. Il fil rouge di quest’anno, oltre a musica, ambiente e migranti, è infatti una straordinaria attenzione al femminile. Ci sarà il nuovo film di Cristina Comencini, Tornare, una storia forte che indaga nel passato e nei turbamenti dolorosi di una donna non più giovane, con Giovanna Mezzogiorno, e il documentario Your Mum and Dad in cui la regista olandese Klaartje Quirijns esplora i complessi meccanismi della mente nel rapporto con i propri genitori. Con La Belle Époque [+leggi anche:
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Un altro italiano tra i 33 titoli della Selezione Ufficiale è Il ladro di giorni [+leggi anche:
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di Werner Herzog, e tra i titoli di maggior richiamo extra europei, The Irishman di Martin Scorsese, Hustlers con Jennifer Lopez, Motherless Brooklyn (film d’apertura) diretto da Edward Norton e Pavarotti di Ron Howard

I 13 Incontri Ravvicinati di questa edizione includono quelli con Bill Murray e Viola Davis (riceveranno entrambi un premio alla carriera, il primo dalle mani di Wes Anderson), Olivier Assayas, Ethan Coen, Benicio Del Toro, John Travolta, Bertrand Tavernier, Hirokazu Kore-eda (al quale è dedicata una retrospettiva). Inoltre, si inaugurano quest’anno due nuovi format: Duel e Fedeltà/Tradimenti. Nel primo, 30 personalità della cultura si sfideranno davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema. Nel secondo, 15 scrittori italiani e internazionali commenteranno la trasposizione cinematografica di celebri opere letterarie.

Sette le preaperture (tra cui L’uomo senza gravità [+leggi anche:
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di Marco Bonfanti, con Elio Germano, e La prima donna [+leggi anche:
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di Tony Saccucci) e 11 gli Eventi Speciali: tra questi, Interdependence, 11 cortometraggi diretti da registi indipendenti provenienti dai cinque continenti (tra cui l’islandese Ása Hjörleifsdóttir, la svizzera Bettina Oberli e l’italiano Silvio Soldini) sul rapporto tra società umana e ambiente naturale e il modo in cui questi vengono influenzati dai cambiamenti climatici.

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