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LOCARNO 2019 Concorso / Cineasti del presente / Signs of Life / Moving Ahead / Piazza Grande / Premi

Vitalina Varela esce dalle tenebre per aggiudicarsi il prestigioso Pardo d’Oro del Locarno festival

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- Forse non poi così tanto inaspettatamente, sono il rigore e la tenacia del portoghese Pedro Costa che seducono la giuria del Concorso internazionale

Vitalina Varela esce dalle tenebre per aggiudicarsi il prestigioso Pardo d’Oro del Locarno festival
Il regista Pedro Costa col suo Pardo d’Oro (© Massimo Pedrazzini/Locarno Film Festival)

Habitué del Locarno Festival che gli ha sempre riservato un posto di spicco (il suo penultimo film Horse Money [+leggi anche:
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ha ricevuto nel 2014 il Premio della regia proprio a Locarno), il regista portoghese Pedro Costa si aggiudica quest’anno ben due premi con il suo splendido e velenosamente intransigente Vitalina Varela [+leggi anche:
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: il Pardo d’oro, riconoscimento supremo del festival, e il Pardo per la miglior interpretazione femminile a Vitalina Varela, l’interprete principale. Un premio per l’interpretazione che la giuria del Concorso internazionale, capitanata da Catherine Breillat ha attribuito a colei che con la sua persona, la sua storia e la sua fisicità tormentata ha dato corpo al film di Pedro Costa. Al di là dell’ermetismo di un cinema esigente ed esteticamente grandioso che ricorda maestri dell’horror sovrannaturale quali David Lynch (e il suo Elephant Man), Vitalina Varela emana un’umanità disperata che non può, alla fine, che toccarci.

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Ad accompagnare Vitalina Varela sui gradini più alti del podio del Locarno Festival è il discreto ma potente Regis Myrupu, protagonista di The Fever [+leggi anche:
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intervista: Maya Da-Rin
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(Premio FIPRESCI) di Maya Da-Rin che ha ricevuto il premio per la miglior interpretazione maschile. Una persona/personaggio che come Vitalina Varela incarna al contempo le contraddizioni della sua terra natale e della sua storia personale.

E un altro film europeo che parla di donne in tutta la loro splendida complessità: Les enfants d’Isadora [+leggi anche:
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intervista: Damien Manivel
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del francese Damien Manivel, ode al potere della danza, ad aggiudicarsi il secondo più importante riconoscimento del festival: il Pardo per la miglior regia. Menzione speciale invece per Maternal [+leggi anche:
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intervista: Maura Delpero
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dell’italiana Maura Delpero che porta a casa anche il Premio della Giuria ecumenica, il Premio Europa Cinemas Label e il Secondo Premio della Giuria dei giovani.

Nel concorso Cineasti del presente è Nafi’s Father del senegalese Mamadou Dia (che ha ricevuto anche lo Swatch First Feature Award, per la miglior opera prima) ad aggiudicarsi il Pardo d’oro Cineasti del presente. Fra i film europei premiati nell’importante competizione troviamo la coproduzione fra Romania e Serbia Ivana the Terrible [+leggi anche:
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intervista: Ada Solomon
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di Ivana Mladenović: Premio speciale della giuria Ciné+ Cineasti del presente, e la docu fiction inglese Here for Life [+leggi anche:
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di Andrea Luka Zimmerman e Adrian Jackson: Menzione speciale della giuria.

Coproduzioni europee anche i film vincitori della più audace sezione Moving Ahead. Moving Ahead Award per The Giverny Document (Single Channel) di Ja’Tovia M. Gary (Stati Uniti/Francia) e Menzione speciale (insieme al cinese Osmosis di Zhou Tao) per Those That, at a Distance, Resemble Another [+leggi anche:
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(Gran Bretagna/Argentina/Spagna) della giovane regista inglese Jessica Sarah Rinland.

Instinct [+leggi anche:
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intervista: Halina Reijn
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, primo film dell’attrice e scrittrice olandese Halina Reijn, presentato sul maestoso schermo della Piazza Grande si aggiudica invece il Variety Piazza Grande Award e la Menzione speciale del concorso First Feature a pari merito con il documentario During Revolution [+leggi anche:
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, una coproduzione fra Siria e Svezia di Maya Khoury.

Concorso internazionale

Pardo d’oro
Vitalina Varela [+leggi anche:
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 – Pedro Costa (Portogallo)

Premio speciale della giuria
Height of the Wave – Park Jung-bum (Corea del Sud)

Pardo per la miglior regia
Damien Manivel – Les enfants d’Isadora [+leggi anche:
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intervista: Damien Manivel
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(Francia/Corea del Sud)

Pardo per la miglior interpretazione femminile
Vitalina Varela – Vitalina Varela

Pardo per la miglior interpretazione maschile
Regis Myrupu – The Fever [+leggi anche:
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intervista: Maya Da-Rin
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(Brasile/Francia/Germania)

Menzioni speciali
The Science of Fictions [+leggi anche:
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– Yosep Anggi Noen (Indonesia/Malesia/Francia)
Maternal [+leggi anche:
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intervista: Maura Delpero
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– Maura Delpero (Italia/Argentina)

Concorso Cineasti del presente

Pardo d’oro Cineasti del presente
Nafi’s Father – Mamadou Dia (Senegal)

Premio per il miglior regista emergente – Città e Regione di Locarno
143 rue du désert [+leggi anche:
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– Hassen Ferhani (Algeria/Francia/Qatar)

Premio speciale della giuria Ciné+ Cineasti del presente
Ivana the Terrible [+leggi anche:
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intervista: Ada Solomon
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– Ivana Mladenović (Romania/Serbia)

Menzione speciale
Here for Life [+leggi anche:
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– Andrea Luka Zimmerman, Adrian Jackson (Gran Bretagna)

Moving Ahead

Moving Ahead Award
The Giverny Document (Single Channel) – Ja’Tovia M. Gary (Stati Uniti/Francia) (mediometraje)

Menzioni speciali
Those That, at a Distance, Resemble Another [+leggi anche:
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– Jessica Sarah Rinland (Gran Bretagna/Argentina/Spagna)
Osmosis - Zhou Tao (Cina)

First Feature

Swatch First Feature Award, Premio per la migliore opera prima
Nafi’s Father – Mamadou Dia (Senegal)

Swatch Art Peace Hotel Award
La paloma y el lobo – Carlos Lenin (Mesico)

Menzioni speciali
Instinct [+leggi anche:
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intervista: Halina Reijn
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– Halina Reijn (Paesi Bassi)
During Revolution
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– Maya Khoury (Siria/Svezia)

Pardi di domani

Concorso internazionale

Pardino d’oro per il miglior cortometraggio internazionale – Premio SRG SSR
Black Sun – Arda Çiltepe (Turchia/Germania)

Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale
Umbilical – Danski Tang (Stati Uniti)

Premio per la migliore regia Pardi di domani – PIANIFICA
Leave of Absence – Anton Sazonov (Russia)

Premio Medien Patent Verwaltung AG 
White Afro – Akosua Adoma Owusu (Ghana/Stati Uniti)

Concorso nazionale

Pardino d’oro per il miglior cortometraggio svizzero – Premio Swiss Life
Mama Rosa – Dejan Barac (Svizzera)

Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale
Tempête silencieuse – Anaïs Moog (Svizzera)

Premio per la migliore speranza svizzera
Terminal – Kim Allamand (Svizzera) 

Altri premi

Variety Piazza Grande Award
Instinct – Halina Reijn

Premio ecumenico
Maternal – Maura Delpero
Menzione speciale
Vitalina Varela – Pedro Costa

Premio FIPRESCI
The Fever – Maya Da-Rin

Europa Cinemas Label
Maternal – Maura Delpero

Premio SRG SSR/Semaine de la critique
The Euphoria of Being [+leggi anche:
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– Réka Szabó (Ungheria)

Premio Zonta Club Locarno
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– Sébastien Lifshitz (Francia)

Premi Giuria dei giovani

Primo premio
Echo [+leggi anche:
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intervista: Rúnar Rúnarsson
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– Rúnar Rúnarsson (Islanda/Francia/Svizzera)

Secondo premio
Maternal – Maura Delpero

Terzo premio
Les enfants d’Isadora – Daniel Manivel

Menzioni speciali
Technoboss [+leggi anche:
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intervista: João Nicolau
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– João Nicolau (Portogallo/Francia)
During Revolution – Maya Khoury 

Premi Seconda giuria dei giovani (Concorso Pardi di domani)

Per il concorso internazionale
The Last Image of Father – Stefan Djordjevic (Serbia)

Per il concorso nazionale
Terminal – Kim Allamand

Menzioni speciali
Carne – Camila Kater (Brasile/Spagna)
All Cats Are Grey in the Dark – Lasse Linder (Svizzera)

Premi terza giuria dei giovani (Concorso Cineasti del presente)
143 rue du désert – Hassen Ferhani
Menzione speciale
Space Dogs [+leggi anche:
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intervista: Elsa Kremser, Levin Peter
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– Elsa Kremser, Levin Peter (Austria/Germania)

Premio “L’ambiente è qualità di vita”
The Fever – Maya Da-Rin

Residency Internationale Kurzfilmtage Winterthur @ Villa Sträuli
Douma Underground – Tim Alsiofi (Libano/Siria)

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