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LOCARNO 2019 Concorso

Recensione: During Revolution

di 

- La regista siriana Maya Khoury, punta lo sguardo sul divenire del suo paese combattuto fra determinazione e utopia

Recensione: During Revolution

During Revolution, ultimo film firmato da Maya Khoury ma come sempre intimamente legato al collettivo Abounaddara che ha co-fondato nel 2010 e che oltre a partecipare a documenta 14 ha anche vinto, con il film Of God and Dogs, il Short Film Grand Jury Prize a Sundance, da voce al popolo siriano in tutta la sua splendida diversità. In lizza per il Pardo d’oro al Locarno Film Festival, During Revolution resta fedele ad una logica propria al collettivo di cui Khoury fa parte: quella di captare in modo immediato (quasi live) una situazione politica complessa e in costante evoluzione, e quella di dare voce ad una diversità d’opinioni spesso soffocata sotto la classica dicotomia vittima (anonima) / carnefice.

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Quello che During Revolution vuole mostrare è la complessità della società siriana e più in particolare di quella frangia della popolazione che si oppone alla dittatura di Bashar al-Assad. Difficile da definire perché ancora sfuggente, multiforme e in lotta, la parola dei tanti dissidenti che rischiano ogni giorno la vita in Siria, prende vita davanti ai nostri occhi grazia alla cinepresa della regista.

Un divenire proprio al titolo del film: “durante” la rivoluzione, che una donna invisibile osserva con il suo occhio onnipresente e impietoso (davvero forti le immagini dei corpi mutilati di quanti finiscono sulle barelle improvvisate degli ospedali). Che sia proprio una donna a farsi testimone (fra il 2011 e il 2017) di una rivoluzione, quella Siriana, che ne nega pressoché l’esistenza, da al film una forza e un potere innegabili, sviluppando al massimo le capacità del mezzo filmico di penetrare la complessità del reale. Un moltiplicarsi dei punti di vista che invece di essere implicito nel racconto giornalistico, si rivela purtroppo sempre più spesso essere il grande assente dei media.

During Revolution non rappresenta soltanto il diario di un paese in guerra ma anche e soprattutto quello d’un gruppo di attivisti politici completamente abitati dai loro ideali e dalla convinzione che sotto le macerie del loro paese continui a vivere la forza necessaria al suo rinnovamento. Attraverso il resoconto della vita dei suoi protagonisti Maya Khoury, ci rende testimoni delle difficoltà del far vivere una speranza che, scontrandosi costantemente con le opinioni delle differenti generazioni e i dogmi religiosi, rischia pericolosamente di svanire. Come sfidare un governo dispotico e impietosamente dogmatico senza prima infondere in tutti un necessario e duraturo sentimento d’appartenenza ad un paese coerentemente libero e pronto a battersi? E attorno a questa domanda centrale che il film si sviluppa.

During Revolution riesce nell’impresa non certo facile di analizzare oggettivamente il divenire della rivoluzione siriana senza dimenticare, ma al contrario integrando, i punti di vista individuali dei suoi numerosi protagonisti. Un andirivieni di prospettive capitanate da Nour, giornalista impegnata e figura femminile centrale del film, che diventa la portavoce di tutta una collettività, ferita nel profondo ma non ancora definitivamente vinta. Come continuare a vivere e sperare dopo aver vissuto il peggio? Come rimanere dalla parte dei giusti quando la violenza sembra sommergere tutto? Queste e molte altre sono le domande fondamentali che abitano il film di Maya Khoury e alle quali tocca a noi spettatori provare a rispondere.

During Revolution è prodotto fra Siria (The Abounaddara Collective) e Svezia (Noncitizen Collective).

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