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FESTIVAL Italia / Irlanda

A Roma torna l’Irish Film Festa

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- Dal 27 al 31 marzo la 12a edizione della rassegna con il meglio del cinema irlandese e un panel dedicato al documentario. Ospite d’onore John Lynch

A Roma torna l’Irish Film Festa
Black '47 di Lance Daly

Torna il meglio del cinema irlandese alla Casa del Cinema di Roma dal 27 al 31 marzo con la 12a edizione dell’Irish Film Festa. Ospite d'onore di IFF sarà l'attore nordirlandese John Lynch, che terrà una masterclass, mentre il film d’apertura è The Drummer and the Keeper [+leggi anche:
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, premiato come migliore opera prima al Galway Film Fleadh, commedia che racconta l’amicizia improbabile tra un batterista rock con disturbo bipolare e un portiere di 17 anni con la sindrome di Asperger. Il film di Nick Kelly darà il via al programma dei lungometraggi tra cui l’anteprima italiana di Black '47 [+leggi anche:
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intervista: Lance Daly
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di Lance Daly, il film irlandese più popolare del 2018 al botteghino.

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Novità di quest’anno il panel “Isle of Doc”. “Segnaleremo lo stato di salute di un genere, il documentario, che in Irlanda è in indubbia espansione, con opere forti nei contenuti e originali nelle loro molte, varie forme”, commenta il direttore artistico Susanna Pellis. Al panel interverrà il regista e produttore nordirlandese Brendan J. Byrne, direttore artistico della Fine Point Film, sempre più attiva anche a livello internazionale, ad esempio con Gaza [+leggi anche:
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di Garry Keane e Andrew McDonell, appena presentato con successo al Sundance Film Festival. Tra i relatori anche il dublinese Frank Berry, che partecipa al festival con un’opera di finzione, il dramma Michael Inside [+leggi anche:
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, e Seán Murray, filmmaker di Belfast, che presenta Unquiet Graves, con la voce narrante di Stephen Rea, sulla cosiddetta Glenanne Gang, responsabile dell’omicidio di oltre 120 civili innocenti tra il 1972 e il 1978. 

Tra gli altri documentari proposti al pubblico, The Lonely Battle of Thomas Reid [+leggi anche:
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di Feargal Ward, che mostra la battaglia di un irriducibile agricoltore irlandese contro la multinazionale Intel che vorrebbe acquistare i suoi terreni. Il film è stato selezionato dall’IDFA – International Documentary Film Festival di Amsterdam e da HotDocs a Toronto. Il docu-drama The Mam Trasna Murders di Colm Bairéad ricostruisce il brutale omicidio, avvenuto nel 1882, di un’intera famiglia della comunità rurale di Joyce Country, e il successivo processo a Dublino. 

Tornando ai lungometraggi di finzione in programma, Metal Heart [+leggi anche:
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è l’esordio alla regia dell’attore Hugh O’Conor e ha come protagoniste due giovani gemelle molto diverse tra loro: l’insicura Emma (Jordanne Jones) e la disinvolta Chantal (Leah McNamara). Il thriller The Dig [+leggi anche:
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, diretto dai fratelli nordirlandesi Andy e Ryan Tohill, e interpretato da Moe Dunford e Lorcan Cranitch, ha vinto il premio per il miglior film irlandese al Galway Film Fleadh 2018.

Torna poi anche quest’anno il concorso riservato ai cortometraggi. Fuori competizione, sarà proposto in anteprima il corto sperimentale Bog Graffit, del veterano del cinema irlandese Bob Quinn. In chiusura, domenica 31, spazio alle produzioni televisive con Derry Girls, la brillante sit-com nordirlandese creata da Lisa McGee e andata in onda con grande successo su Channel 4.

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