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FILM Regno Unito

Recensione: They Shall Not Grow Old

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- Nel suo nuovo film, Peter Jackson rianima in modo straordinario le immagini d'archivio dei soldati della Seconda guerra mondiale sul fronte occidentale

Recensione: They Shall Not Grow Old

In occasione del centenario della fine della Prima guerra mondiale, il regista de Il signore degli anelli, Peter Jackson, ha preso dei filmati di guerra custoditi all'Imperial War Museum di Londra, li ha mescolati con interviste condotte con i soldati dalla BBC e dal museo stesso, e ha realizzato They Shall Not Grow Old [+leggi anche:
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, uno dei più grandi documentari sulla Prima guerra mondiale. È una di quelle rare bestie cinematografiche: un instant classic. Il film esce oggi nei cinema del Regno Unito.

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Il film inizia con riprese in bianco e nero dal fronte occidentale. Questo materiale viene visualizzato in una piccola immagine quadrata al centro dello schermo. È stato ripulito e sembra piuttosto impressionante, ma mostra anche qualche problema: gli uomini camminano a scatti e il lavoro di inquadratura e di ripresa è limitato. Poi arriva la pièce de résistance: l'immagine esplode, riempiendo l'intero schermo e il filmato in bianco e nero si trasforma in colore. Gli uomini cessano di essere delle delicate figure del passato e diventano invece vibranti, vere e sorprendenti personalità. Ancora più sconvolgente è il modo in cui il trattamento dell'immagine rende le trincee inospitali, la realtà del fronte intrisa di dettagli vividi e scioccanti: topi, inondazioni e uomini morti impalati sul filo spinato. Il processo di colorizzazione dà sempre l'impressione di un'epoca passata, ma porta anche la Prima guerra mondiale al presente, in un modo che non solo dimostra la potenza dell'immagine audiovisiva, ma lancia anche una sfida ai registi di tutto il mondo: mettere a frutto questa tecnica sviluppata da Jackson e dal suo team di produzione per il trattamento di materiale d'archivio antico.

La maggior parte delle videocamere utilizzate per le riprese durante la Prima guerra mondiale erano primitive, con velocità che vanno da 10 a 16 fotogrammi al secondo. Lo stock di pellicole si è deteriorato gravemente. Jackson ha preso 100 ore di filmati e li ha mixati con 600 ore di audio, facendo corrispondere il movimento delle labbra dei soldati al suono. Inoltre, ha convertito il filmato in modo che giri a 24 frame al secondo, e finalmente vediamo gli uomini a una velocità che riconosciamo come realistica. Alcuni di essi sono stati convertiti in 3D. La voce fuori campo fornisce una panoramica sulla mentalità degli uomini, dall'arruolamento, passando per l'addestramento, fino alla realtà della vita in prima linea, e poi alla brutalità del ritorno a casa. Jackson ha usato lettere e diari per dare alla narrazione una realtà e un tempo presente. Queste sono storie umane.

Nel 1916, il documentario The Battle of the Somme, che ora sappiamo essere un fake, scioccò il pubblico britannico. They Shall Not Grow Old genera un analogo senso di shock e stupore, anche se la narrativa è limitata al fronte occidentale e tanto dell'eroismo visto nella Prima guerra mondiale dai soldati di tutto il mondo è omesso. Mentre questo è un limite che mette in discussione il modo in cui la storia viene spesso raccontata e ripulita, ciò non dovrebbe sminuire troppo il notevole risultato tecnico di questo lavoro emozionante.

They Shall Not Grow Old è commissionato da 14-18 NOW e Imperial War Museums in associazione con la BBC. E’ prodotto dalla neozelandese WingNut Films e la produzione esecutiva è a carico della britannica House Productions. Il film viene distribuito nelle sale britanniche da Warner Bros Entertainment, che anche detiene i diritti internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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