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TORONTO 2018 Discovery

Recensione: The Mercy of the Jungle

di 

- TORONTO 2018 : Joël Karekezi guida i suoi protagonisti in un'odissea antimilitarista che riflette un periodo travagliato nella storia contemporanea della regione dei Grandi Laghi

Recensione: The Mercy of the Jungle
Stéphane Bak e Marc Zinga in The Mercy of the Jungle

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ripercorre il viaggio nella giungla del Kivu di due soldati, uno congolese e l'altro ruandese, costretti a unire le forze per sopravvivere all'ostilità della foresta e alla follia della guerra. Si tratta del secondo lungometraggio di Joël Karekezi. Nel 2010, il suo cortometraggio The Pardon ebbe un discreto successo nei festival. Il film seguiva la redenzione di un giovane che ha ucciso la famiglia del suo migliore amico durante il genocidio ruandese. Il regista ha girato una versione lunga basata sugli stessi personaggi, che ha avuto la stessa circolazione, e gli ha offerto un biglietto da visita per mettere in cantiere il suo secondo lungometraggio. La sceneggiatura di The Mercy of the Jungle è stata selezionata per la Fabrique des Cinémas du Monde a Cannes, e il film ha vinto il premio come miglior progetto al Durban Film Festival Market, prima di essere svelato questa settimana nella sezione Discovery del 43° Festival di Toronto.

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The Mercy of the Jungle è un road movie a piedi, attraverso la giungla, che segue le peregrinazioni di due soldati agli antipodi, una giovane recluta congolese e un eroe di guerra ruandese, costretti a sostenersi a vicenda per sfuggire alle fazioni avverse. Nel cuore del Kivu, combattono una guerra incerta in pieno territorio nemico, soli e impotenti dinanzi all’inestricabile giungla congolese, tanto fitta quanto ostile. Affamati, assetati, i due uomini lottano per conservare la loro lucidità, confrontati con la durezza della giungla e con i loro demoni.

Al centro di questa misteriosa guerra dall'aura fantastica, l'assurdità di questo conflitto senza limiti riecheggia le atrocità commesse. Il film racconta un periodo confuso della recente storia della regione, la seconda guerra del Congo, al confine tra la RDC e il Ruanda. L'opacità della foresta, la perdita di punti di riferimento che patiscono i protagonisti è sia fisica che psicologica. Quando non sappiamo chi combatte chi, perché combattere ancora?

Nei due ruoi principali ritroviamo l’attore belga Marc Zinga, scoperto in Les Rayures du Zèbre [+leggi anche:
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, visto in James Bond (Spectre [+leggi anche:
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), poi protagonista di Bienvenue à Marly-Gomont [+leggi anche:
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e più di recente in Nos patriotes [+leggi anche:
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. Stéphane Bak, scoperto sul palco e poi come giornalista in particolare al Grand Journal all'età di 15 anni, viene rivelato al cinema da Una volta nella vita [+leggi anche:
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, e lo si è visto successivamente in L’Outsider [+leggi anche:
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, Le Ciel attendra [+leggi anche:
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. Fa inoltre parte del programma Rising Stars del festival.

The Mercy of the Jungle è prodotto in Belgio da Aurélien Bodinaux, che è anche co-autore della sceneggiatura, per Neon Rouge. E’ guidato in Ruanda dalla compagnia del regista, Karekezi Films, e coprodotto in Francia da Tact Productions e in Germania da Perfect Shot Films.

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(Tradotto dal francese)

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