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KARLOVY VARY 2018 Concorso

Recensione: Redemption

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- KARLOVY VARY 2018: Il quarto lungometraggio del regista israeliano Joseph Madmony è un film toccante e stimolante che ha vinto il Premio della giuria ecumenica e il Premio per il miglior attore

Recensione: Redemption

Il regista israeliano Joseph Madmony è molto amato a Karlovy Vary: i suoi film Restoration (2011) e A Place in Heaven (2013) hanno avuto la loro prima mondiale nel concorso ufficiale del festival, e il primo ha anche vinto il Globo di Cristallo come miglior film. Il suo ultimo lavoro, Redemption [+leggi anche:
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, co-diretto con il direttore della fotografia Boaz Yehonatan Yaacov, ha vinto il Premio della giuria ecumenica e il Premio per il miglior attore per Moshe Folkenflik al festival di quest'anno.

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Folkenflik interpreta Menachem, e l'apertura del film ce lo mostra come un uomo che porta un pesante fardello. In una scena particolarmente toccante, Menachem si sta facendo una foto e riesce a malapena a sorridere. Presto conosciamo alcune delle ragioni del suo stato d'animo: è un ebreo ortodosso vedovo e sua figlia di sei anni, Geula (che in ebraico significa "Redenzione") ha un cancro.

Dato che lavora in un supermercato, Menachem non può permettersi le costose terapie, e decide di andare dai suoi vecchi amici per chiedere aiuto. Era il cantante di una rock band di successo, ma ha lasciato tutto alle spalle quindici anni prima per diventare un membro della comunità ebraica ortodossa. Ma ci sono bei soldi da fare ai matrimoni tradizionali, e va ad arruolare i suoi ex compagni di band per attingere a questa fonte di finanziamento per curare sua figlia.

Il batterista Danny ora ha un ristorante di successo, il bassista Goolie possiede un chiosco, e il chitarrista Avi suona ancora il rock'n'roll circondato dalle groupie, ma tutti accettano di aiutare Menachem. Riscuotono un grande successo ai matrimoni, ma questa nuova attività comincia ad avere un'influenza negativa sulle loro vite private, e Menachem si ostina a voler andare avanti, anche quando la ragazza di Danny si offre di coprire le spese del trattamento...

Redemption è un film toccante e stimolante, anche se a volte sembra un po’ moralista. Ma mostra la lotta molto umana di un uomo essenzialmente di buon cuore le cui scelte di vita sembravano fondamentalmente buone un tempo, ma che in pratica si dimostrano un ostacolo alla sua felicità – e in accordo con la sua convinzione chassidica, il comandamento più importante è quello di rallegrarsi nella vita.

Folkenflik offre una performance deliziosamente sottile: è un attore il cui volto ha un'incredibile espressività anche nei più piccoli gesti, perfetto per un ruolo così impegnativo dal punto di vista emotivo. Un altro grande vantaggio del film è la ricca fotografia di Yaacov, che fa uso di soft focus nel catturare gli umori dei personaggi, spesso immersi in colori caldi. Diverse scene dei concerti ai matrimoni, con bellissime canzoni che rimangono con lo spettatore anche dopo il film, sono meravigliosamente eseguite, e c'è così tanta chimica all'interno della band che sembra una vera e propria formazione musicale e non un gruppo di attori messi insieme per esibirsi in un film.

Redemption è una produzione della compagnia di base a Tel Aviv Transfax Films, che detiene anche i diritti internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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