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KARLOVY VARY 2018 Concorso documentari

Recensione: Breaking News

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- KARLOVY VARY 2018: Lo sceneggiatore e neoregista ceco Tomáš Bojar fa centro con un grande lavoro filmico che documenta meticolosamente i report della stampa locale sulla rielezione di Miloš Zema

Recensione: Breaking News

Non capita spesso che la televisione e il cinema si presentino felicemente ed efficacemente complementari. Ma è davvero il caso di Breaking News [+leggi anche:
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di Tomáš Bojar, proiettato nella competizione documentari del Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary, che monitora da vicino un giornale ceco e l’emittente televisiva locale mentre si affrettano a coprire una "notizia flash". In ballo c’è la copertura del possibile e ampiamente previsto annuncio della rielezione del presidente Miloš Zema il 9 marzo 2017, un momento che era previsto svolgersi al Castello di Praga, insieme a poche centinaia di amici e sostenitori, e come evento chiuso alla stampa. E’ chiaro che il momento in sé è in realtà il meno interessante, è una semplice notizia generica, e infatti, nel film, non rappresenta che due minuti di immagine granulosa su uno schermo televisivo. Molto più interessante è ciò che accade dietro le quinte: è la ragion d'essere di questo film, che lo rende uno dei più approfonditi documenti sul rigore del grande giornalismo – qualcosa che non sempre è riconosciuta come tale.

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Nella redazione della televisione ceca, e anche nei locali del quotidiano Hospodarske Noviny, sembra esserci "movimento come sempre", nonostante la sfida ulteriore rappresentata dall’impossibilità per la stampa di coprire questa particolare notizia. Anche se la videocamera di Bojar non sembra improvvisare, non ha chiaramente modo di controllare come si svolgeranno gli eventi del giorno. I protagonisti della storia entrano quindi in scena: un grande cast che include i direttori di entrambi i media, redattori politici, redattori video, reporter, diversi giornalisti per un resoconto esteso, commentatori – in un certo senso, la spina dorsale sia del giornale che della stazione TV, per un evento della durata di pochi minuti ma che potrebbe fare notizia in tutto il mondo.

La missione dei due team è quella di pianificare questo report, questo "scoop", anche se fuori dal castello, e anticipare entrambe le decisioni, sebbene l'opzione della rielezione sia quella più prevedibile. In un certo senso, Bojar ha lavorato allo stesso modo in prima linea, dovendo progettare la sua intelligente e precisa messa in scena in accordo con la sceneggiatura che si andava via via scrivendo. E anche un evento imprevedibile come un'improvvisa pioggia subito prima dell'annuncio o una breve interruzione della comunicazione con il reporter infondono a questa "breaking news" ulteriore significato e pathos.

È interessante notare che Breaking News era anche il titolo di un film proiettato lo scorso anno a Karlovy Vary, diretto dalla rumena Iulia Rugina, ma lì le news fungevano più da sfondo per trattare una relazione familiare. Tuttavia, se combinassimo quel film con l'etica di The Post di Spielberg e aggiungessimo un pizzico di TV, potremmo ottenere qualcosa che si avvicina a Breaking News di Bojar.

Breaking News è prodotto dalla compagnia ceca Cinema Arsenal, in coproduzione con i/o post, Sounderground e Bystrouska. Il film è venduto da Cinema Arsenal.

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(Tradotto dall'inglese)

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