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FILM Portogallo

Al Berto: la libertà a portata di mano

di 

- Vicente Alves do Ó si concentra sulla giovinezza del poeta portoghese Al Berto, in un film introspettivo ambientato nel Portogallo post-rivoluzionario

Al Berto: la libertà a portata di mano

Il regista portoghese Vicente Alves do Ó ha un debole per i poeti. Aveva già diretto la biografia dell’autrice Florbela Espanca (Florbela [+leggi anche:
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) e adesso ritorna con un film incentrato sul personaggio di Al Berto, un nome famoso nel panorama letterario portoghese, venuto a mancare 20 anni fa all’apice della sua carriera. Girare Al Berto [+leggi anche:
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intervista: Vicente Alves do Ó
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è stata una doppia sfida per Alves do Ó, in quanto il film è al contempo il ritratto della giovinezza del poeta e la storia della famiglia del regista.

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Il film ci riporta al 1975, quando il vento del cambiamento soffiava sul Portogallo post-rivoluzionario. Al Berto ritorna nella sua cittadina, Sines, dopo molti anni a Bruxelles, dove studiava per diventare pittore. Ora è un aspirante poeta che presto incanterà alcuni giovani di Sines, ma attirerà anche la collera dei più conservatori. Stabilitosi illegalmente in un palazzo che era stato espropriato alla sua famiglia durante la rivoluzione, il giovane Al Berto inizia a frequentare la gente del luogo con cui condivide la passione per l’arte e il sogno di una vita diversa. Tra loro c’è João Maria, che presto diventerà il suo amante. Nella vita reale, era il fratellastro maggiore del regista. Insieme, Al Berto e João Maria faranno di Sines un luogo molto trendy e contribuiranno alla creazione della sua movida, con l’apertura di una libreria in centro e alcune feste stravaganti nel vecchio palazzo.

Al Berto era pronto per Sines, ma Sines non era pronta per Al Berto. Nel film, l’obiettivo di Alves do Ó è di descrivere uno scontro tra mentalità nel tentativo di catturare lo spirito di un periodo turbolento. La relazione aperta tra i due uomini e la loro cerchia, in netto contrasto con la mentalità chiusa della comunità, creerà diversi conflitti e, alla fine, porterà alla rottura del gruppo. La libertà era a portata di mano, ma alla gente non era stato insegnato di essere libera e nessuno sapeva cosa farci esattamente con la libertà.

Al Berto è rappresentato come un giovane sicuro di sé, coraggioso e allegro in ugual misura. Conosciamo presto un personaggio ottimista – e il film sembra implicare che il periodo Sines fu fondamentale per la successiva trasformazione del poeta in una creatura della notte una volta lasciata la città (e João Maria). In questo senso, il film funziona come un racconto di formazione in cui l’esordiente Ricardo Teixeira permea Al Berto di una notevole libertà sessuale. Teixeira si approccia al personaggio reale dal suo lato più sensoriale, piuttosto che mettere in evidenza il suo mondo interiore potenzialmente pieno d’angoscia. Il lato più oscuro di Al Berto è rivelato soltanto in alcuni momenti di rabbia e quando, occasionalmente, incontra una prostituta (Rute Miranda).

João Maria, interpretato in maniera viscerale da José Pimentão, è invece un personaggio più reale e meno misterioso – probabilmente perché la sceneggiatura si basa sui suoi diari e testi, che il regista ha ereditato dopo la morte del fratello. Una cosa è certa riguardo il cinema di Alves do Ó: ama i suo attori e cerca di creare le giuste condizioni per farli affermare. Sia Teixeira che Pimentão, che ha principalmente un background teatrale, non perdono la possibilità di offrire performance coinvolgenti per il loro debutto sul grande schermo.

In un anno che ha visto disastrosi risultati al box-office per le produzioni portoghesi – nessuna pellicola ha venduto più di 46.000 biglietti – Al Berto è stato distribuito nelle maggiori sale cinematografiche del paese dalla società di distribuzione leader nel settore NOS-Lusomundo, che spera di attirare il pubblico locale più difficile da impressionare.

Nel prossimo futuro, Alves do Ó vuole continuare a girare film biografici sulle personalità culturali più rinomate del Portogallo. Uno dei suoi progetti in work in progress, attualmente nella fase dei finanziamenti, è incentrato sul pittore modernista Amadeo de Souza Cardoso. Il film verrà girato e distribuito nel 2018, al centenario della morte del pittore.

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(Tradotto dall'inglese da Giulia Gugliotta)

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