email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

SAN SEBASTIAN 2017 Proiezioni speciali

Morir: fino all’ultimo respiro

di 

- SAN SEBASTIÁN 2017: Dopo la crudezza di La herida, Fernando Franco torna ad affrontare temi scomodi nel suo secondo film che, di nuovo, ha per protagonista Marian Álvarez

Morir: fino all’ultimo respiro
Andrés Gertrúdix e Marian Álvarez in Morir

Il titolo del secondo film di Fernando Franco lo dice chiaramente: questa non è una commedia. Morir [+leggi anche:
trailer
intervista: Fernando Franco
scheda film
]
, uno dei verbi più detestati dell’umanità, campeggia sul poster del film. Già La herida [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Fernando Franco
scheda film
]
, con cui il regista concorse quattro anni fa al Festival di San Sebastián – dove ha presentato quest’anno anche questo suo nuovo lavoro, ma fuori concorso – rifletteva sulla malattia mentale. Morir, forse non così aspro ma ugualmente sensibile, naturalistico e coraggioso, è anche un fedele ritratto di qualcosa di tanto banale quanto scioccante di cui nessuno ama parlare, ma che tutti prima o poi devono affrontare.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Franco presenta una coppia in vacanza, formata da Marta e Luis. Un giorno, in riva al mare, lui le confessa che soffre della stessa malattia di cui è morto suo padre e che desidera vivere i suoi ultimi mesi senza medici o ospedali. Lei lo prega di mettersi nelle mani dei medici. Ciò che segue è la cronaca, realistica ma non catastrofista, di quell'agonia. Ma il cineasta sceglie di puntare il suo obiettivo non sul paziente, ma sulla persona che lo ama, che soffre ogni tipo di conflitto (sbalzi d'umore, gelosia, fuga...) mentre il temuto e inevitabile epilogo si avvicina.

Ispirato all'opera omonima di Arthur Schnitzler, lo stesso regista e il suo co-sceneggiatore Coral Cruz hanno catturato parte di quello spirito desolato in questo film che, tra gli altri motivi di tensione, solleva il velo su come gli ostacoli e il destino possano influenzare i sentimenti. Con la collaborazione di due attori generosi e misurati come Andrés Gertrúdix e Marian Álvarez, che rendono eloquente ogni silenzio, ogni sguardo, ogni movimento del corpo, lo spettatore è un testimone diretto di quello tsunami che li sta travolgendo. Il personaggio di Álvarez, la cui pazienza e amore sono messi a dura prova, non cade mai nel melodramma o nella lacrima facile, ma in un'interpretazione minimalista e quotidiana, perché la sfortuna si presenta come qualcosa di domestico come lavare i piatti.

Anche il suono e il tempo narrativo sono stati delicatamente elaborati da Franco, in modo che sia il paesaggio che il silenzio trasmettano uno stato d'animo. Inoltre, la coppia principale è unita dalla loro passione per la musica: Mursego e Javi P3z hanno composto versioni di canzoni popolari che riflettono la coesione tra loro e anche quel passato condiviso, che sta per svanire per sempre. Perché il film non spiega troppo di Marta e Luis: Franco preferisce che a riempire le lacune sia lo spettatore, per il quale sarà inevitabile ricordare esperienze simili.

Morir è una produzione di Kowalski Films e Ferdydurke Films, in associazione con Film Factory Entertainment, che cura le vendite. Ha contato sulla partecipazione di ETBCanal Sur e Movistar Plus+, con l’appoggio di ICAA, Gobierno Vasco, Junta de Andalucía e Diputación Foral de Bizkaia. Golem Distribución S.L. lo distribuirà in Spagna il 6 ottobre.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy