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VENEZIA 2017 Cinema nel Giardino

Tueurs, itinerario di un colpevole ideale

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- VENEZIA 2017: François Troukens e Jean-François Hensgens hanno diretto un film ad alta tensione, al 100% belga, in cui la linea tra poliziotti e criminali si rivela pericolosamente permeabile

Tueurs, itinerario di un colpevole ideale
Bouli Lanners in Tueurs

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, primo lungometraggio di François Troukens e Jean-François Hensgens, è presentato a Venezia nella sezione Cinema nel Giardino, in anteprima internazionale. Il suo eroe, Frank Valken, un  bandito di talento, ha appena realizzato un bel colpo e senza alcun intoppo. O almeno è quello che crede... Sospettato ideale, Valken e la sua banda si ritrovano intrappolati in un crimine vecchio di trent'anni. Sembra che quei pazzi assassini siano di ritorno.

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Tueurs è profondamente calato nella storia contemporanea del Belgio. Il film non solo è girato tra Bruxelles e Charleroi, facendo di questi spazi una perfetta scenografia, ma integra nel cuore della storia uno dei più celebri fatti criminali del Belgio, quello dei killer del Brabante che sconvolsero la cronaca negli anni Ottanta. Autori di una quindicina di rapine, i killer del Brabante prediligevano i supermercati e non esitavano a seminare morte al loro passaggio (una trentina sono le vittime), avendo ucciso a sangue freddo anche bambini e persone anziane. A tutt'oggi, l'identità di questi assassini rimane ignota e alcuni più che una questione criminale, ci vedono un affare di stato.

È in questa zona d'ombra, materiale affascinante per una sceneggiatura, che Tueurs trae parte della sua storia. Infilando questo gangster vecchio stile, ladro ma non assassino, nel cuore di questo imbroglio politico-criminale, il racconto sottolinea i punti di forza e di debolezza del suo personaggio. Frank Valken si sente un non violento, un uomo con dei principi, che agisce senza fare male a nessuno. Ma anche le sue certezze vengono messe in discussione quando viene spinto a diventare un assassino per provare la sua (relativa) innocenza. Se Valken si batte senza risparmiarsi per mantenere la propria integrità, ciò avviene spesso a costo di rischiare la morte. Presto, il limite tra bene e male si confonde e ci si interroga sul valore di entrambi. Il titolo al plurale, la “s” di “Tueurs”, cosa nasconde? E Valken, presto fatto diventare nemico pubblico n.1, non sarà il colpevole ideale? Non saremo davanti a un complotto che va oltre l'apparenza?

Il film è dominato da un Olivier Gourmet in grandissima forma, pronto a tutto per salvarsi la pelle e l'onore. Lo affianca un cast belga al 100%, una sfida; a cominciare da Bouli Lanners, in un ruolo oscuro in cui lo conosciamo poco, la promessa di un atteso faccia a faccia che non ci delude. Troviamo anche l'ostinata Lubna Azabal (Lola Pater [+leggi anche:
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). Scritto a quattro mani da François Troukens (per il quale rappresenta il primo lungometraggio) e Giordano Gederlini, Tueurs è co-diretto dall'autore e da Jean-François Hensgens, direttore della fotografia belga, molto noto per la sua longeva collaborazione con Joachim Lafosse (L [+leggi anche:
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Tueurs è prodotto da Versus Production in coproduzione con Capture the Flag Films, e Savage Film, con l'aiuto del CCA, del VAF, di Wallimage e di screen.brussels. Il film sarà distribuito in Belgio dalla O’Brother (uscita prevista per il 6 dicembre), in Francia dalla Rezo Films, e le vendite internazionali saranno gestite da TF1 Droits Audiovisuels.

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(Tradotto dal francese)

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