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VENEZIA 2017 Concorso

In fuga per la vita con Ella & John

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- VENEZIA 2017: L'atteso esordio americano di Paolo Virzì con Helen Mirren e Donald Sutherland anziana coppia malata che attraversa l'America in un ultimo viaggio

In fuga per la vita con Ella & John
Helen Mirren e Donald Sutherland in Ella & John

"Libertà è solo un altro modo per dire che non hai più nulla da perdere..." canta Janis Joplin mentre il vecchio camper Winnebago del 1975 corre sulla Old Route 1, destinazione Key West, Florida, a casa di Ernest Hemingway. Sembra il classico film on the road americano, anche se il regista è l'italiano Paolo Virzì, considerato un erede della grande commedia all'italiana. Il suo primo film in trasferta, Ella & John [+leggi anche:
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, è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, uscirà in Usa a dicembre e in Italia a gennaio del 2018 con 01 Distribution.

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Protagonisti sono Helen Mirren e Donald Sutherland, anziana coppia del Massachusetts, lei malata di cancro terminale, lui ex professore di letteratura con un Alzheimer che già gli apre improvvisi baratri nella mente. Insieme hanno deciso di partire, ed eccoli in fuga da inutili e crudeli cure mediche per ripercorrere un viaggio già fatto anni prima attraverso un'America neo-trumpiana che ovviamente non riconoscono più. 

E' Ella, nonostante la sofferenza fisica, che deve badare a John. L'attrice britannica infonde al suo personaggio forza, allegria e joie de vivre sufficienti, Sutherland quella malinconia e saggezza necessari, e anche se battute e situazioni sono tutte già viste, la coppia funziona benissimo per tutti i 112 minuti del film. "Sono una natural born tourist" scherza lei, e lui alla guida (un po' distratta ma esperta) del camper torna con finta gelosia su quel primo fidanzato di lei, discetta di Joyce e Melville con le cameriere dei diner in cui si fermano a mangiare junk food, consiglia un corso serale di grammatica ai due giovani che tentano di rapinarli, si unisce ad un gruppo di sostenitori di Trump: Make America Great Again.

"Viaggiare allarga i tuoi orizzonti", dice John, peccato che dimentichi Ella alla stazione di servizio,  di avere due figli ormai quarantenni, persino il nome di sua moglie. Quando la scambia per la vicina di casa, con cui ha avuto una storia solo di sesso mentre lei era incinta, Ella lo pianta per dispetto in una casa di riposo per anziani, per poi andarlo a riprendere e perdonarlo dopo 45 anni.  Momenti di felicità, dolore, tenerezza e nostalgia si alternano, innaffiati con Canadian whisky e Diazepam. Lui cita Hemingway al rovescio, "un uomo può essere sconfitto ma non distrutto", lei scrive un'ultima lettera ai figli per spiegare il perché di quel viaggio senza ritorno: evitare loro la visione di menti e corpi in disfacimento.

Ella & John, dal nome dato al vecchio camper, si ispira al romanzo The Leisure Seeker (in Italia "In viaggio contromano") di Michael Zadoorian, autore armeno-americano di Detroit di successo, scritto in forma di diario da Ella. Il libro, ambientato invece sulla mitica Route 66 da Chicago a Los Angeles e Disneyland, non risparmia particolari crudi edulcorati nel film. Virzì ha scritto la sceneggiatura con gli italiani Francesca Archibugi, che aveva collaborato con lui per La Pazza Gioia [+leggi anche:
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Q&A: Paolo Virzì
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, e Francesco Piccolo, con il quale aveva scritto La Prima Cosa Bella [+leggi anche:
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e Il capitale umano [+leggi anche:
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intervista: Paolo Virzì
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, assieme al romanziere Stephen Amidon, il cui libro del 2005 Human Capital è stato adattato da Virzì nel 2014. Quando la Motorino Amaranto, la società di produzione di Virzì, ha deciso insieme alla Indiana Productions di realizzare Ella & John, Virzì si è rivolto ad Amidon per includerlo nel team di scrittura. Menzione per il direttore della fotografia Luca Bigazzi, noto negli Stati Uniti soprattutto per il suo lavoro ne La Grande Bellezza [+leggi anche:
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intervista: Paolo Sorrentino
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, film premio Oscar 2013.

Il film è venduto all’estero dalla francese Bac Films.

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